Sarà Cate Blanchett a presiedere la giuria della Mostra del Cinema di Venezia. La 77esima edizione della kermesse si terrà dal 2 al 12 settembre 2020 e, al termine della quale, verrà assegnato il Leone d’Oro per il miglior film. Che ricordiamo, con grande lungimiranza, lo scorso anno è toccato a Todd Phillips e al suo Joker, pluricandidato agli Oscar 2020. È chiaramente un onore, per l’Italia, avere un’attrice del calibro della Blanchett a capo della giuria di uno dei più importanti appuntamenti cinematografici nostrani. Due volte premio Oscar, la donna nel 2018 ha presieduto anche la giuria del Festival di Cannes (mentre il testimone, quest’anno, è passato a Spike Lee).
La scelta della Mostra del Cinema di Venezia
La decisione di porre Cate Blanchett a capo della giuria della 77esima Mostra del Cinema di Venezia è stata presa lo scorso venerdì 10 gennaio dal consiglio di amministrazione della biennale, presieduto da Paolo Baratta. Il Direttore artistico del settore cinema, Alberto Barbera, non poteva che accogliere positivamente questa scelta. «Cate Blanchett non è soltanto un’icona del cinema contemporaneo, corteggiata dai più grandi registi dell’ultimo ventennio e adorata dagli spettatori di ogni tipo», ha dichiarato. «Il suo impegno in ambito artistico, umanitario e a sostegno dell’ambiente, oltre che in difesa dell’emancipazione femminile in un’industria del cinema che deve ancora confrontarsi pienamente con i pregiudizi maschilisti… Tutto ciò ne fa una figura di riferimento per l’intera società. Il suo immenso talento d’attrice, unitamente a un’intelligenza unica e alla sincera passione per il cinema, sono le doti ideali per un presidente di giuria».
La reazione di Cate Blanchett
Dal canto suo, Cate Blanchett ha dichiarato di essere stata onorata di aver ricevuto la proposta di presiedere la giuria della Mostra del Cinema di Venezia. E di non aver esitato ad accettare. «Ogni anno – ha dichiarato – attendo la selezione di Venezia e ogni anno essa risulta sorprendente e notevole. Venezia è uno dei festival di cinema più suggestivi al mondo, una celebrazione di quel mezzo provocatorio e stimolante che è il cinema in tutte le sue forme. È un privilegio e un piacere essere quest’anno presidente di giuria», ha poi aggiunto.