Ore di panico notte fra ieri 16 e oggi 17 gennaio in provincia di Catanzaro per una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 della scala Richter. Il sisma, con epicentro a 6 chilometri da Albi, è stato registrato a una profondità di 8 km alle ore 00.37.
Albi si trova a circa 20 chilometri da Catanzaro, nella zona della pre-Sila. La popolazione ha avvertito il terremoto, anche sulla costa ionica, ed in alcuni quartieri del capoluogo. In molti hanno telefonato ai centralini dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Non si registrano danni a persone o cose.
I Vigili del fuoco e Carabinieri confermano che la scossa non ha provocato danni. I pompieri riferiscono di numerose le chiamate giunte al numero di emergenza 115. Sono in corso le verifiche anche da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro. Ad Albi, il centro maggiormente interessato dal sisma, le persone che abitano nei piani alti degli edifici sono state sorprese dalla scossa ancora a letto, e sono scese in strada in preda alla paura.
I sindaci di quattro comuni della provincia di Catanzaro hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. A titolo precauzionale niente scuola ad Albi, vicino all’epicentro, poi Pentone, Magisano e Zagarise. Due scosse di terremoto sono state registrate anche in Sicilia. La prima alle 2.12, di magnitudo 2.7, nella zona di Troina (Enna), ad una profondità di 27 km. La seconda in mare davanti alla Costa Siciliana nord orientale (Messina) alle ore 5.13, con magnitudo 2.3, ad una profondità di 129 km.