Sanremo 2020, Michele Zarrillo: “Stavolta niente amore”
Il Festival di Sanremo prosegue, fra polemiche e gossip. Fra i 24 artisti in gara, anche Michele Zarrillo, alla sua tredicesima partecipazione al Festival (la prima fu nel 1981, l’ultima invece nel 2017). Torna quest’anno con Nell’estasi o nel fango, scritto con Valentina Parisse. Il cantante si è lasciato andare a qualche parere personale sulla kermesse:
Sanremo è Sanremo. A me ha dato tutto e continua a farlo. Mi ha permesso di vivere una vita serena e non posso che essergliene grato. E poi è la conferma che sono ancora in piena attività. Negli ultimi 30 anni le cose sono cambiate profondamente. Sono aumentati i salotti mattutini, pomeridiani, notturni, nei quali chiunque può dire la sua e salire in cattedra senza avere neppure le competenze. Non si possono giudicare le emozioni. E poi magari la canzone più criticata finisce per essere quella più canticchiata.
Nelle parole è possibile vedere delle cicatrici non ancora rimarginate, o Michele Zarrillo è semplicemente consapevole del gioco di Sanremo e della tv in generale?
Nuove Proposte a parte, non ho mai vinto ma delle dodici canzoni che ho portato a Sanremo, posso dire serenamente che almeno dieci continuano a vivere da sole. E questo è un dato di fatto: Una rosa Blu, La notte dei pensieri o L’elefante e la farfalla sono diventate dei classici. Nessuna rivalsa a posteriori, quello che io faccio è scrivere canzoni canzoni e non si può dire che non abbiano avuto successo. Non sono uno di quegli artisti che dopo essere stato incensato sparisce dopo una settimana. Si cerca solo il godimento immediato, sterile e fine a se stesso, nel nome della passione usa e getta. Il problema è sia sociale che politico. E questo si riflette anche nell’arte che diventa meno profonda. Nell’ultimo decennio quante canzoni sono rimaste? Forse tre o quattro perché anche la musica è lo specchio di quello che succede intorno a noi.
Riguardo la canzone di Zarrillo, non anticipa nessun nuovo disco. La partecipazione a Sanremo è arrivata all’improvviso ed esclusivamente per la potenza del brano. Il cantautore promette che il pezzo sarà molto diverso dai suoi precedenti, sia nel testo che nelle sonorità. Stavolta niente amore.
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