Ancora oggi nel 2020 nel mondo quasi una adolescente su tre, nelle famiglie più povere, non è mai andata a scuola. Lo dice il nuovo studio dell’Unicef Addressing the Learning Crisis: an Urgent Need to Better Finance Education for the Poorest Children.

I ricercatori dell’organismo delle Nazioni Unite hanno realizzato lo studio indagando su 42 Paesi, fra cui l’Italia. Il risultato è che il 44% delle ragazze e il 34% dei ragazzi del 20% delle famiglie più povere non ha mai frequentato o ha abbandonato la scuola primaria.

L’analisi impietosa coincide con l’incontro dei Ministri dell’Istruzione al forum Mondiale sull’Istruzione. Un summit al vertice in vista dell’incontro annuale del World Economic Forum che si sta svolgendo in questi giorni a Davos in Svizzera.

“In Italia meno del 20% delle risorse pubbliche per l’istruzione sono destinate ai bambini delle famiglie più povere”. Inoltre “più del 20% a quelli delle famiglie più ricche. La povertà educativa condiziona l’intera vita di bambini e ragazzi. Investire nella qualità dell’istruzione significa affrontare le cause della povertà alla radice con enormi benefici per tutto il sistema Paese”, ha detto Francesco Samengo, Presidente di Unicef Italia.