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Schumacher, il Mirror: “Fotografato di nascosto, immagini offerte a un milione di sterline”

Il tabloid britannico Mirror ha svelato aspetti agghiaccianti della vita dell’ex pilota ferrarista Michael Schumacher. Come è noto egli è da sei anni in riabilitazione dopo un devastante incidente sugli sci il 29 dicembre 2013. Qualcuno avrebbe scattato immagini fotografiche rubate alla sua riservatezza, gelosamente custodita dalla moglie e dall’intera sua famiglia. Per poi tentare di venderle a un milione di sterline.

Schumi, come lo chiamano affettuosamente i tifosi, sarebbe stato ritratto all’interno della sua villa. Il Mirror definisce “macabre” le immagini. Ancora più macabro il tentativo di metterle in vendita in un’oscena asta esibizionistica del dolore. Da quel terribile giorno sulle Alpi francesi nessuna immagine o video dell’ex pilota tedesco è mai circolata.

“Ma l’anno scorso – ha scritto il tabloid britannico il 22 gennaio – ci sono stati degli scatti presi di nascosto. Mostrano Schumacher sdraiato a letto, a casa sua a Ginevra, in Svizzera. Foto che, in violazione del rigidissimo protocollo di riservatezza che ha da sempre accompagnato Schumi in questi anni, furono poi portate fuori di casa da una persona sconosciuta”.

L’autore o gli autori dell’esecrabile gesto avrebbero poi cercato di rivendere le foto a peso d’oro. Il Mirror aggiunge anche che il mese scorso la moglie Corinna è venuta a conoscenza della cosa. E ha invitato la polizia svizzera a intervenire. Adesso l’obiettivo è di bloccare eventuali pubblicazioni. Per far questo la famiglia coinvolgerà i propri avvocati. In nome della violazione della privacy del pilota.

Michael Schumacher con la moglie Corinna

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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