MondoNews

Coronavirus: in Cina 81 morti, negli Usa in azione il robot-medico

In una Cina dove il contagio da coronavirus sembra inarrestabile, Pechino decide di prorogare le festività del capodanno lunare di 3 giorni. Fino cioè a domenica prossima 2 febbraio, nella speranza di ridurre le occasioni di contagio. E arriva la notizia della vittima numero 81. Si tratta di una donna di 80 anni deceduta nella provincia insulare cinese di Hainan. L’anziana è la prima vittima del virus a Hainan.

Intanto il primo ministro cinese Li Keqiang è arrivato nella zona proibita a Wuhan in camice blu e mascherina protettiva. Quattro giorni dopo che gli 11 milioni di abitanti della città sono stati messi in quarantena. È il primo alto funzionario del regime comunista ad andare nella zona a rischio da quando a dicembre è iniziata l’epidemia.

Anche il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus è arrivato a Pechino e incontrerà rappresentanti delle agenzie governative cinesi e altri esperti. L’agenzia internazionale non ha precisato se Tedros abbia in programma una visita a Wuhan. Lo scorso anno, il direttore generale dell’Oms si era recato più volte nelle zone di infezione dell’Ebola in Congo.

Spunta però un dato che nessuno si aspettava. Nel primo caso di infezione da coronavirus 2019-nCoV la persona infettata non era stata al mercato ittico di Wuhan. È quanto emerge dalla ricostruzione delle prime fasi dell’epidemia pubblicata sulla rivista The Lancet e segnalata dalla rivista Science sul suo sito. Dei primi 41 casi esaminati dal gruppo di ricerca cinese guidato da Chaolin Huang, 27 (pari al 66%) erano stati al mercato a partire dal 10 dicembre.

La Farnesina sta intanto predisponendo l’evacuazione degli italiani che si trovano nella città focolaio del coronavirus. E una quarantena in ospedali cinesi più sicuri. Anche a Prato, come è successo a Milano e Roma, sono saltati i festeggiamenti del capodanno cinese, in segno di solidarietà verso il popolo cinese colpito dal coronavirus.

Una novità significativa giunge invece dagli Usa. C’è anche un robot, infatti, fra il personale che sta assistendo uno dei pazienti positivi al virus. L’uomo, riporta la Cnn, si trova in cura al Providence Regional Medical Center di Everett, nello Stato di Washington. Il robot è dotato di videocamera e microfono, per permettere il contatto con i medici. Ma anche di uno stetoscopio. Lo guida un operatore che si trova all’esterno della stanza in cui si trova il paziente. Quando è necessario entrare in contatto di persona con il paziente gli operatori indossano invece delle tute e dei caschi speciali.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio