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Brexit: è ormai questione di ore, e gli eurodeputati cantano l’addio [VIDEO]

Venerdì 31 gennaio 2020 sarà l’ultimo giorno di permanenza della Gran Bretagna nell’Unione politica europea. L’Europarlamento ha approvato l’accordo di recesso del Regno Unito: la cosiddetta Brexit. Dopo il via libera definitivo della regina Elisabetta II a Londra, ecco dunque anche il passaggio chiave a Strasburgo.

“Vi ameremo sempre”

I voti favorevoli sono stati 641, quelli contrari 49, le astensioni 13. “Vi ameremo sempre e non sarete mai lontani” ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. La presidente è intervenuta al Parlamento europeo portando quindi la voce della Commissione, l’esecutivo dell’Unione.

“Amiamo l’Europa, odiamo la Ue”

“Quello che accadrà il 31 gennaio 2020 a mezzanotte segna un punto di non ritorno – ha ribattuto Nigel Farage, europarlamentare britannico paladino della Brexit a tutti i costi -. Una volta che lasceremo, non torneremo mai. Voglio che la Brexit avvii un dibattito nel resto dell’Europa. Che cosa vogliamo dall’Europa? Se vogliamo amicizia, collaborazione, reciprocità. Non abbiamo bisogno della Commissione europea, di una Corte europea, di queste istituzioni e di tutto questo potere. E vi giuro: nell’Ukip e nel Brexit Party amiamo l’Europa, semplicemente odiamo l’Unione europea. Spero che questo sia l’inizio della fine di un cattivo progetto, non solo non democratico, ma antidemocratico”.

Tutto pronto a Londra per la cerimonia di distacco dall’Unione europa il 31 gennaio

Britannici divisi

Il suo discorso è stato interrotto quando gli è stato spento il microfono. Gli eurodeputati britannici pro-Brexit attorno a lui sventolavano bandierine inglesi. La vice presidente dell’Eurocamera, Mairead McGuinness, chiedeva che fossero ritirate. “So che volete bandire le nostre bandiere, ma sventoleremo il nostro addio”, ha detto Farage. In realtà altri deputati britannici, come i laburisti, non favorevoli a prescindere alla Brexit, hanno mostrato sciarpe e bandiere per l’amicizia con l’Unione europea. Diversi deputati scozzesi e irlandesi, perlopiù contrari all’uscita dall’Europa, sono scoppiati in lacrime.

L’inno ai “bei tempi andati”

Nel corso della seduta del Parlamento di Strasburgo gli eurodeputati hanno intonato nell’emiciclo la canzone “Auld Lang Syne”, in Italia noto come “il valzer delle candele” o “il canto dell’addio”. Si tratta di un inno dello scoutismo, molto diffuso in Scozia e in tutti i territori di lingua inglese. Lo si canta soprattutto nella notte di capodanno per dare l’addio al vecchio anno e in occasione di congedi, separazioni e addii. Il testo della canzone è un invito a ricordare con gratitudine i vecchi amici e il tempo lieto passato insieme.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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