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Federica Fracassi: “La nostra Luna Nera racconta una storia fantasy e contemporanea” [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Federica Fracassi è un’artista italiana, attrice e ballerina, che ha dedicato infanzia e gioventù allo studio di danza classica, con il maestro Gianni Zari, e che ha poi frequentato la Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi.

Un percorso intenso che le ha permesso di maturare una grande esperienza nel settore artistico e che le ha dato la possibilità di prendere parte a produzioni di altissimo livello sia teatrali, sia cinematografiche. Nel corso del tempo ha dato vita a diversi progetti tra cui la compagnia Teatro aperto -oggi Teatro I- , fondata insieme a Renzo Martinelli, che è considerata una factory del teatro contemporaneo.

Ha lavorato in Le muse orfane di M.M. Bouchard, regia di Nicola Russo, vincendo il Premio ETI “Gli Olimpici del Teatro 2007”, in Un giorno d’estate, Corsia degli incurabili e nel 2011 è stata protagonista di Incendi di Wajdi Mouawad e di Hilda di Marie NDiaye.

E’stata inoltre protagonista in: Happy Family di Grabriele Salvatores, La peggior settimana della mia vita di Alessandro Veronesi, Bella Addormentata di Marco Bellocchio, Benedetta Follia di Carlo Verdone e Supereroi di Paolo Genovesi.

Oggi è impegnata a teatro con La Monaca di Monza, di Giovanni Testori, e Luna Nera, una serie targata Netflix di cui è protagonista.

Ecco l’intervista Esclusiva per noi di VelvetMag.

Esce oggi Luna Nera la nuova serie televisiva targata Netflix di cui lei è una delle protagoniste, cosa dobbiamo aspettarci?

Luna Nera esce oggi, siamo molto emozionati. La serie ha qualcosa di pionieristico; è la terza serie Netflix italiana, prodotta insieme a Fandango. E’ un progetto legato al fantasy, quindi un genere limitato nel nostro paese e che può avere degli sviluppi internazionali; verrà infatti vista in 190 paesi, quindi incrociamo le dita. Tutto è nato dalla collaborazione di molte donne, a partire da Tiziana Triana che ha pubblicato l’omonimo libro con Sonzogno fino ad arrivare alle registe e al cast. Anche gli uomini che ne fanno parte sono bravissimi, ma voglio porre l’accento sulla sinergia di tutte le donne che hanno realizzato questo progetto. In più il focus e sulla persecuzione delle streghe, quindi un discorso che può ritenersi anche molto contemporaneo. Certo è ambientato in un tempo lontano, ma la protagonista è un’adolescente e noi siamo perseguitate, quindi c’è qualcosa di molto attuale, abbiamo anche dei piccoli poteri…”.

Che legame c’è tra il libro e la serie?

“Noi abbiamo avuto delle indicazioni in merito ai personaggi che avremmo dovuto interpretare. Certo, le atmosfere sono quelle del libro, ma ci sono delle differenze. Come, ad esempio, il mio personaggio, Janara: nel libro è molto più vecchia di me, ha delle caratteristiche diverse. La sceneggiatura è stata sviluppata anche in base al materiale umano che avevano scelto e voluto per la realizzazione del progetto”.

Mentre Luna Nera debutta su Netflix, lei lavora anche a un progetto teatrale molto ambizioso e interessante: parliamo di La Monaca di Monza di Giovanni Testori…

“Anche in questo caso troviamo una donna protagonista, un personaggio storico complesso, ricco di sfumature. Si tratta di un personaggio esistito realmente; si parla di lei, della sua storia difficile, solo nel Manzoni. Io interpreto proprio la Monaca; è una donna che diventa suora perché obbligata. Subisce e poi si ribella, vive le passioni perché imprigionata in una vita in cui non vuole stare. Il regista, poi, ha scelto di fare un adattamento con tre personaggi, il che comporta non poche difficoltà, ma altrettanti stimoli. Siamo io, l’amante e la giovane che verrà assassinata: siamo divisi in tre teche, lavoriamo principalmente sul suono e sull’ascolto. Abbiamo fatto un lavoro complesso, siamo abbastanza fermi, fisicamente, ma ci siamo impegnati tantissimo sulle immagini pittoriche”.

Ultimissima domanda: parliamo di Teatro I, prossimi progetti?

“Stiamo lavorando bene sulla contemporaneità, stiamo producendo compagnie giovani. Io, in qualità di codirettrice artistica, ho ripreso Blondie, un lavoro per me importantissimo. Di progetti nuovi ce ne sono, ma non sono ancora stati presentati, lo faremo prossimamente”.

 

 

 

Viviana Gaudino

Nata e cresciuta a Napoli, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne alla Federico II, si è trasferita a Roma dove ha studiato Editoria e Scrittura alla Sapienza e terminato il percorso con lode. La grande passione per i libri e la letteratura l'hanno spinta a portare avanti il progetto di entrare nel mondo dell’editoria e della comunicazione: ha infatti partecipato al master "Il lavoro editoriale", promosso dalla Scuola del libro di Roma, e a numerosi workshop improntati sulla stesura e la correzione di testi. Dopo svariate esperienze come Redattrice (Edipress - agenzia di stampa del Corriere dello Sport - TuttoSport - Italo - Auto.it - Classified - Il Tempo -, LaCooltura, Snap Italy, NapoliSport), Editor, supporto Ufficio Stampa e Social Media Manager, è approdata nella redazione interna Velvet Mag.

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