Esplode anche in Italia la richiesta di mascherine. Mascherine che in Cina vanno a ruba, ma che iniziano ad essere introvabili anche a Roma e Milano. La questione divide però gli esperti, incerti sull’effettiva efficienza dello strumento: le mascherine proteggono davvero dal coronavirus?

Coprirsi bocca e naso può ostacolare la trasmissione del virus, ma non è detto che i comuni cittadini sappiano utilizzare correttamente le mascherine, al contrario del personale ospedaliero su cui sono state testate.

Il coronavirus si insinua nell’organismo attraverso le mucose, e ognuno di noi si tocca il volto almeno 23 volte all’ora. Per questo, secondo gli esperti, le mascherine offrono una protezione solo parziale. Possono ostacolare la trasmissione del virus per via aerea (bloccando la saliva infetta proveniente da starnuti e tosse, soprattutto nei luoghi affollati), ma lavarsi correttamente le mani rimane fondamentale.

Un altro fattore da considerare è che le mascherine in vendita spesso non sono abbastanza protettive. Alcune non sono aderenti sui lati, e per questo lasciano degli spiragli scoperti. Inoltre non vanno a coprire gli occhi: anche questa potrebbe essere una via d’accesso al virus, dal momento che le modalità di trasmissione non sono ancora del tutto chiare.

Cosa possiamo fare per proteggerci al meglio?

Poche regole ma ben precise:

Indossare la mascherina in modo che aderisca il più possibile al volto;
Toglierla e gettarla con cautela, come se fosse contaminata: quindi sfilarla dalle orecchie e non portarla a contatto con la bocca;
Non toccarsi il viso con le mani;
Tenere la mascherina aderente a mento, naso e bocca anche quando si parla o si risponde al telefono;
Adoperarla con costanza e non solo nei luoghi troppo affollati;
Fare attenzione a cosa si mangia;
Uscire di casa il meno possibile;
Lavarsi costantemente le mani;
Gettare subito i fazzoletti usati;
Evitare il contatto con gli animali;
Non mangiare prodotti animali crudi o poco cotti.