1917 trionfa ai premi BAFTA 2020, conferiti dalla British Academy of Film and Television Arts a quelle che, secondo la loro professionalissima opinioni, sono state le migliori produzioni cinematografiche dell’anno appena conclusosi (nel caso specifico, quindi, del 2019). Il film di Sam Mendes è uscito dalla cerimonia di premiazione – che si è tenuta domenica 2 febbraio presso la Royal Albert Hall di Londra – con ben sette statuette. Tra queste non è mancata la più ambita, quella per il Miglior film, conquistata surclassando contendenti al titolo del calibro di C’era una volta a… Hollywood, The Irishman, Joker e Parasite.

Non solo 1917: gli altri premi

A Sam Mendes (e al suo 1917) spetta anche il premio BAFTA 2020 per la Miglior regia, mentre a Parasite va quello per il Miglior film in lingua straniera. Joaquin Phoenix conquista, come prevedibile, la statuetta per il Miglior attore protagonista, e a Renée Zellweger spetta la controparte femminile del premio. Brad Pitt e Laura Dern sono decretati, invece, rispettivamente Miglior attore non protagonista e Miglior attrice non protagonista.

Premi BAFTA 2020: tutti i vincitori

Ecco, di seguito, la lista di tutti i vincitori dei BAFTA 2020.

  • Miglior film: 1917, regia di Sam Mendes
  • Miglior film britannico: 1917, regia di Sam Mendes
  • Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico: Mark Jenkin (regista, sceneggiatore), Kate Byers e Lynn Waite (produttrici) – Bait
  • Miglior film in lingua straniera: Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho (Corea del Sud)
  • Miglior documentario: Alla mia piccola Sama (For Sama), regia di Waad al-Kateab ed Edward Watts
  • Miglior film d’animazione: Klaus – I segreti del Natale (Klaus), regia di Sergio Pablos
  • Miglior regista: Sam Mendes – 1917
  • Miglior attore protagonista: Joaquin Phoenix – Joker
  • Miglior attrice protagonista: Renée Zellweger – Judy
  • Miglior attore non protagonista: Brad Pitt – C’era una volta a… Hollywood (Once Upon a Time… in Hollywood)
  • Miglior attrice non protagonista: Laura Dern – Storia di un matrimonio (Marriage Story)
  • Miglior sceneggiatura originale: Bong Joon-ho e Han Jin-won – Parasite (Gisaengchung)
  • Miglior sceneggiatura non originale: Taika Waititi – Jojo Rabbit
  • Miglior fotografia: Roger Deakins – 1917
  • Miglior montaggio: Andrew Buckland e Michael McCusker – Le Mans ’66 – La grande sfida (Ford v Ferrari)
  • Miglior colonna sonora: Hildur Guðnadóttir – Joker
  • Miglior scenografia: Dennis Gassner e Lee Sandales – 1917
  • Migliori costumi: Jacqueline Durran – Piccole donne (Little Women)
  • Miglior trucco e acconciatura: Vivian Baker, Kazuhiro Tsuji e Anne Morgan – Bombshell – La voce dello scandalo (Bombshell)
  • Miglior sonoro: Scott Millan, Oliver Tarney, Rachael Tate, Mark Taylor e Stuart Wilson – 1917
  • Miglior sonoro: Greg Butler, Guillaume Rocheron e Dominic Tuohy – 1917
  • Miglior cortometraggio animato: Grandad was a romantic., regia di Maryam Mohajer
  • Miglior cortometraggio: Learning to Skate In a Warzone (If You’re a Girl), regia di Carol Dysinger
  • Miglior stella emergente: Micheal Ward