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Coronavirus: una donna ricoverata a Verona, e in Cina è boom di contagi

AGGIORNAMENTO ORE 15:40 – Sarebbe vittima di una normale sindrome influenzale la donna ricoverata a Verona per accertamenti dopo avere accusato sintomi febbrili. Il dato emerge dal test effettuato al Dipartimento malattie infettive del Policlinico di Verona, che è risultato negativo. Lo riferiscono fonti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Per la conferma definitiva si attende però il test effettuato all’Istituto Spallanzani e quello dell’ospedale di Padova, centro di riferimento regionale per il Coronavirus.

Non dà tregua il bollettino delle notizie sul coronavirus. Un’addetta di un albergo è ricoverata al policlinico di Verona in via precauzionale. La donna lavora nell’hotel dove ha soggiornato una notte la coppia cinese contagiata dal coronavirus ora in prognosi riservata allo Spallanzani di Roma. A chiamare i sanitari è stato il marito della donna, colpita da febbre mentre era a casa. I medici hanno trasferito la signora in isolamento per sottoporla ai test assieme ai due figli. È ciò che prevedono i protocolli ministeriali.

I coniugi allo Spallanzani

Si aggravano intanto le condizioni dei coniugi cinesi positivi al coronavirus e ricoverati allo Spallanzani. Lo comunica in un Bollettino la Direzione Sanitaria dell’Istituto. Per decisione delle autorità i controlli con i termoscanner sono stati estesi a tutti i voli, compresi quelli europei, ma esclusi quelli nazionali, in arrivo negli aeroporti italiani. Si tratta della verifica della temperatura corporea per accertarsi che i passeggeri non abbiamo febbre.

Termoscanner in aeroporto

Ogni scalo italiano installerà gli scanner nelle aree più idonee. Nella maggior parte dei casi si troveranno alle uscite o nell’area controllo passaporti. Negli aeroporti senza la strumentazione, ha fatto sapere il Commissario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli, i controlli saranno effettuati con i termometri a pistola da volontari medici e paramedici. Membri della Croce Rossa e di altre associazioni di Protezione Civile.

Cina, situazione grave

Cresce intanto il numero dei casi di coronavirus accertati in Cina. Ha raggiunto quota 24.367 casi, in una giornata segnata da un balzo dei contagi, che nelle ultime 24 ore hanno toccato 3.887 persone. I nuovi decessi sono 67, tutti nella provincia focolaio, quella dell’Hubei. E sono 492 le vittime dall’inizio dell’epidemia. I pazienti affetti da coronavirus che sono guariti sono adesso quasi 1000.

Hong Kong e Giappone, navi bloccate

A Hong Kong le autorità portuali hanno messo in quarantena i 1.800 passeggeri e il personale di bordo di una nave da crociera, la World Dream. Tre suoi passeggeri, sbarcati in Cina il 24 gennaio, sono poi risultati positivi al coronavirus. Sono invece almeno 10 i passeggeri della nave da crociera in quarantena in Giappone positivi ai test del nuovo virus. Lo riferiscono i media giapponesi citando il ministro della Salute.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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