Durante la terza puntata di Sanremo è arrivato un grande e importante annuncio sul palco dell’Ariston: un concerto contro la violenza sulle donne il prossimo settembre. Le cantanti italiane che canteranno sono sette e si esibiranno a Campovolo tra qualche mese. Ecco i dettagli di questo concerto a scopo puramente benefico.

“Una, nessuna, centomila”, le cantanti italiane in concerto

L’appuntamento sarà con sette bravissime cantanti italiane: Fiorella Mannoia, Emma Marronne, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Laura Pausini e Gianna Nannini. Le donne si impegneranno infatti con la propria voce per una buonissima causa: aiutare concretamente i centri e le organizzazioni che sostengono e supportano le donne vittime di violenza. I proventi del concerto infatti verranno completamente donati a strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza. Queste strutture avranno quindi la possibilità di offrire un supporto solido alle loro vittime.

Una, nessuna, centomila” perché tutte le donne si uniranno insieme per un’unica causa, per aiutare se stessa, ma soprattutto per aiutare tutte le donne.

Le parole delle cantanti

Le talentuose artiste hanno detto la loro sul palco dell’Ariston e il pubblico ha applaudito come non mai a loro e al loro impegno benefico. Vediamo insieme cosa hanno affermato le cantanti durante questo terzo appuntamento con il Festival si Sanremo.

“Ognuna di noi inviterà a cantare un collega uomo, perché per una causa così impellente, il messaggio dal palco dovrà essere universale: tutti insieme contro le violenze.”, ha affermato Emma.  “Ci siamo unite per combattere insieme” ha continuato Elisa. Gianna Nannini ha invece affermato: “Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più. Basta ancora donne vittime”. Mentre Laura Pausini ha aggiunto: “Quando una donna lotta lo fa anche per le altre donne. Perché nessuna donna possa subire violenze.” Alessandra Amosoroso e Giorgia hanno terminato il discorso affermando: “Siamo 7 cantanti ed il microfono rosso dà una voce a chi non ha coraggio. Vogliamo dare una speranza e speriamo di trovare altre donne pronte a cantare con noi”. “Si tratta di un impegno che accogliamo con tutto il cuore. Con la musica per noi è un grande privilegio dare speranza.”