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Consigliere contro modella italosenegalese: “Italian beauty? No, non è bianca”, la Lega lo espelle

Maty Fall Diba ha 18 anni ed è italiana a tutti gli effetti. Nata in Senegal è cresciuta in Italia. Vive a Chiampo in provincia di Vicenza e ha chiuso l’ultima sfilata di moda di Valentino. È infatti una delle protagoniste del numero di febbraio di Vogue Italia. Posa in copertina per il fotografo Paolo Roversi. Maty guarda nell’obbiettivo tenendo tra le braccia la scritta”Italia”.

Una ragazza che non è “bianca”

Una prestigiosa apparizione. Che però l’ha portata, suo malgrado, al centro di una polemica sorta a causa di dichiarazioni razziste su di lei. E sul concetto di vera bellezza italiana. La sua immagine, associata all”italian beauty”, ha acceso infatti uno scontro innescato da Daniele Beschin, consigliere leghista di Arzignano (Vicenza). Beschin, riporta online La Repubblica, ha commentato sui social media le parole con cui il sindaco di Chiampo, Matteo Macilotti, si era detto orgoglioso. “Per me – ha scritto Beschin – una chiampese doc è una ragazza solare, bianca”.

“Fuori il razzismo dalle istituzioni”

Sulle frasi di Beschin è intervenuto il sottosegretario al ministero dell’Interno, Achille Variati: “Non può esserci spazio per il razzismo nelle istituzioni della Repubblica italiana”. E a ruota anche Stefano Fracasso, capogruppo del Pd nel consiglio regionale veneto: “Bene ha fatto il sindaco di Chiampo a esprimere l’orgoglio della sua comunità”. All’esultanza del sindaco di Chiampo per la scelta di Vogue Italia di mettere in copertina la diciottenne di origine senegalese, Beschin aveva replicato. Per lui la giovane modella non poteva essere definita né chiampese né italiana: “Solo un bianco può essere italiano“.

Espulso dal gruppo consiliare

Variati ha aggiunto: “Quella di Beschin è una posizione semplicemente, incontrovertibilmente, disgustosamente razzista – ha detto -. Che non possiamo accettare e che è incompatibile con la funzione pubblica di un consigliere comunale”. La Lega ha preso le distanze. In modo ufficiale. Sia attraverso un comunicato della segreteria provinciale sia con la decisione conseguente del gruppo consiliare. I leghisti si sono riuniti e hanno espulso Beschin dal gruppo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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