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Coronavirus, cosa sappiamo: contagi, cure e prevenzione

Il vaccino ancora non esiste. La psicosi avanza. Siamo anche in Italia alle prese con la paura da coronavirus, l’organismo patogeno che, sviluppatosi in Cina, dall’inizio di quest’anno si sta diffondendo in altre zone del mondo. I soggetti più deboli, come gli anziani colpiti da gravi patologie, sono a rischio. In Cina le vittime hanno superato quota mille, quasi tutte concentrate nella provincia di Hubei e in particolare nella megalopoli di Wuhan, considerata l’epicentro dell’epidemia. Tenuto conto che anche una banale influenza può purtroppo, in certi casi, provocare vittime, ecco il vademecum su ciò che sappiamo a oggi del coronavirus. In particolare sulle cure e sulla prevenzione. Così come indicate dal Portale dell’Epidemiologia per la Sanità Pubblica (epicentro.iss.it) dell’Istituto Superiore di Sanità italiano.

Trasmissione del coronavirus 2019-nCoV

I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso: la saliva, tossendo e starnutendo
contatti diretti personali. Oppure attraverso le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate – quindi non ancora lavate – bocca, naso o occhi. Può avvenire anche una contaminazione fecale ma si tratta di un’eventualità rara.

Il contagio? Attraverso i casi sintomatici

Nel Situation Report – 12, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 1 febbraio 2020, viene fatto il punto sui meccanismi di trasmissione. Sulla base dei dati al momento disponibili, l’OMS ribadisce che il contatto con i casi sintomatici (persone che hanno contratto l’infezione e hanno già manifestato i sintomi della malattia) è il motore principale della trasmissione del nuovo coronavirus 2019-nCoV. L’OMS è a conoscenza di una possibile trasmissione del virus da persone infette ma ancora asintomatiche e ne sottolinea la rarità.

Trattamento e terapie

Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus. E non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente. Riguardo il nuovo coronavirus 2019-nCoV, non esistono al momento terapie specifiche. Si curano i sintomi della malattia (così detta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.

La prevenzione

È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti: lavarsi spesso le mani. In modo particolare nelle seguenti situazioni. Dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato. Prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno. Dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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