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La nostra mente ha bisogno del cibo sano: gli alimenti da evitare assolutamente

Una corretta alimentazione è fondamentale anche per la nostra salute mentale e per il nostro cervello. Cibi sani e genuini e poco raffinati sono decisivi per il benessere fisico e psichico. Ci sono infatti dei cibi che sono considerati dannosi per la psiche.

Nel lungo periodo potrebbero comportare un calo della memoria. Ma anche un decremento dell’elasticità della mente, comportando un rischio di demenza. Tra questi alimenti ritenuti dannosi, quelli troppo zuccherati o i cibi pronti.

La nostra mente, detto in altre parole, non ama le bibite zuccherate, che aumentano la possibilità di Alzheimer. E ancora, le farine bianche e i carboidrati raffinati, i quali diminuiscono alcune funzioni legate alla memoria a causa della maggiore probabilità di infiammazioni all’ippocampo.

Sconsigliati anche cibi pronti e preconfezionati, che contengono conservanti e idrogenati, sempre correlati all’Alzheimer. Bocciato anche l’aspartame, che inibisce l’area del cervello che regola le emozioni. Ma il peggiore dei nemici per il nostro cervello rimane l’alcol, il cui abuso comporta la riduzione del volume cerebrale e compromette i neurotrasmettitori.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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