Achille Lauro, come di recente reso noto, è il nuovo  Chief Creative Director per la Elektra Records/Warner Music Italy. Il cantante è il primo artista italiano a ricoprire un ruolo creativo di tale importanza per una music company multinazionale:

È un onore per me dirvi che da oggi sarò il nuovo Chief Creative Officer di Elektra Records per l’Italia, etichetta internazionale che nella storia ha rappresentato Jim Morrison, i Doors, i Queen e altre leggende della musica internazionale.

Lo stesso Ceo e presidente dell’etichetta, Marco Alboni, ha condiviso lo stesso entusiasmo:

Achille Lauro è un artista atipico nel panorama italiano. La sua creatività e tutta la sua produzione artistica si riferiscono ad un modello nuovo nel settore della musica. Fin dai nostri primissimi incontri abbiamo capito che il nucleo della nostra partnership sarebbe andato nella direzione dello sviluppo di nuovi progetti insieme.

Sarebbe quest’ultima dichiarazione di Achille Lauro, però, ad aver creato contrasti con un’altra nota etichetta:

Anche le mie attività discografiche confluiranno in questa etichetta grazie alla firma di un nuovo contratto discografico con la Warner Music Italy, tra i più importanti della storia della musica italiana degli ultimi anni.

La Sony, infatti, sarebbe insorta specificando di avere un contratto firmato con Achille Lauro dal 2017:

Con riferimento al comunicato fatto circolare in data odierna relativo alla nomina dell’artista Achille Lauro a “Chief Creative Director di Elektra Records / Warner Music Italysi precisa che l’artista ha in essere un contratto di esclusiva con Sony Music per ogni sua pubblicazione discografica.

Achille Lauro e lo scontro con la Sony: interviene il manager

Il manager di Achille Lauro, Angelo Calculli, non ha tardato nella sua risposta verso la casa discografica, avversaria della Warner:

Non ha alcun contratto diretto con Sony Music, bensì era concesso in licenza dalla De Marinis s.r.l. Non essendo un artista in cast, era tenuto solo a licenziare dischi. È azzardato comunicare la titolarità della persona. La società, attraverso l’avvocato Andrea Pietrolucci e me, ha comunicato già da mesi a Sony Music che l’artista sarebbe andato in licenza ad altra casa discografica, prova ne è l’ampia corrispondenza intercorsa.

Peraltro, il cantante ha affrontato questo Sanremo 2020 senza il supporto della Sony Music, come ribadito dal manager:

Achille Lauro ha affrontato Sanremo palesemente senza il supporto di Sony Music. E che essendo nota la fine del rapporto con la stessa, ha ricevuto durante il periodo sanremese proposte da tutte le major di settore. Ove Sony Music ritenga di essere lesa nei suoi diritti potrà nel caso percorrere altre strade piuttosto che quelle giornalistiche, ma ciò non toglie che ufficialmente da oggi è un artista Elektra Records / Warner Music Italy.

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