La Protezione civile ha fatto sapere che uno dei 35 italiani che sono a bordo della Diamond Princess è risultato positivo al test del coronavirus. Come è noto la nave da crociera è bloccata in quarantena al porto di Yokohama in Giappone dal 5 febbraio scorso.
Le autorità hanno individuato, intanto, i 5 italiani sbarcati in Cambogia dalla nave Westerdam. Sono tutti sotto controllo. Lo afferma il ministero della Salute. Dei cinque connazionali uno è rientrato in Italia: lo si monitora costantemente. Non presenta sintomi ed è in isolamento domiciliare volontario.
Un altro è rientrato in Germania, senza sintomi. È in isolamento volontario domiciliare, monitorato. Nella stessa condizione il terzo italiano rientrato dalla Cambogia direttamente in Slovacchia. Gli ultimi due, italo-brasiliani, sono ancora a bordo.
La Cambogia ha effettuato controlli sanitari sui passeggeri e li ha autorizzati a rientrare nei rispettivi Paesi. Una donna di 83 anni degli Stati Uniti poi risultata infetta durante un controllo a Kuala Lumpur, tra i primi a sbarcare dalla nave, si era spostata in Malesia.
Lì ha sviluppato i sintomi della malattia. Dopo la notizia della donna contagiata le autorità cambogiane e l’armatore della Westerdam si sono messi sulle tracce dei passeggeri sbarcati. Alcuni sono stati rintracciati nella capitale Phnom Penh. Le autorità sanitarie li hanno sottoposti al test sul coronavirus. Altri però avrebbero già lasciato la Cambogia. Probabilmente hanno preso voli commerciali per rientrare nei rispettivi Paesi. Almeno 145 di questi sono passati per la Malaysia, dove l’83enne americana è stata trovata positiva.