L’Inferno di Dante come un gioco. O meglio: una realtà virtuale da esplorare giocando. Chissà se l’Alighieri, 700 anni dopo la sua Divina Commedia apprezzerebbe. Di certo adesso ci prova l’ambizioso progetto DANTE VR | La Porta dell’Inferno. Un’idea nata dalla collaborazione della start up italiana Beyond the Gate e il rinomato Collegio San Carlo di Milano.

La fortunata collaborazione ha dato vita a un videogioco di realtà virtuale della durata di 15 minuti e realizzato dopo sei mesi di studio e lavoro in completa sinergia tra gli addetti ai lavori del team di sviluppo e i docenti del San Carlo, alcuni dei quali grandi estimatori di Dante e della sua vita letteraria.

L’avventura virtuale parte infatti dal famoso incipit dell’Inferno di Dante. L’intento è quello di far rivivere ai viaggiatori digitali l’inizio del suo cammino all’interno del Primo Canto dell’opera. Dall’incontro con le fiere che simboleggiano i peccati capitali, fino all’arrivo al colle dove ci sarà persino Virgilio ad attenderlo. Prima di giungere attraverso i gironi dell’Inferno, in un mix di paura, curiosità e smarrimento. Alla scoperta di tantissime informazioni e artefatti nascosti legati alla Divina Commedia.

“Dante VR è un prodotto di realtà virtuale pensato per avvicinare le nuove generazioni allo studio della Divina Commedia. Il tutto attraverso il linguaggio contemporaneo del videogioco e con grande attenzione ai contenuti storici” ha affermato Marco Arena, CEO e co-founder di Beyond the Gate. La realtà così immersiva e reale che avvolge i giocatori dà loro modo di comprendere appieno i significati contenuti nell’opera del sommo poeta fiorentino. Grande plauso dunque a questo progetto, dal quale ci aspettiamo un seguito che ci regali anche la prosecuzione del viaggio, passando dall’inquieto Purgatorio fino al maestoso Paradiso. “E quindi uscimmo a riveder le stelle”.