Milano Fashion Week 2020, assenti i cinesi: quanto inciderà sulla moda
È appena iniziato l’evento che stravolge freneticamente la vita dei milanesi. È infatti considerato come uno dei momenti più importanti dove la metropoli italiana vive in termini di tendenze, nuove collezioni e netta produzione di creatività internazionale.
La Milano Fashion Week apre le porte sulla cultura della moda. E se negli anni ha riscontrato tanto successo; quest’anno probabilmente qualcosa di imprevedibile accadrà. Nell’evento più glamour d’Italia mancherà il cosiddetto “zoccolo d’oro” dello style. Anche se è presto fare i conti degli effetti che ha portato il coronavirus sulla moda; ciò non toglie quanti buyer cinesi hanno confermato la loro assenza.
Le previsioni non sono per niente ottimiste sul fronte economico. Tali statistiche vedono un pericoloso crollo che inciderà soprattutto sulle esportazioni. Ma ancor più preoccupante è l’assenza degli acquirenti cinesi; molto probabilmente questa situazione graverà complessivamente sulla ‘Milano Moda donna’.
Per contrastare le restrizioni e le preoccupazioni legate al coronavirus, la Camera della Moda milanese per la MFW 2020 lancia la campagna “China we are with you”. Dalla Cina si potranno assistere in live streaming a tutte le sfilate del ricco calendario. È un gesto che esprime vicinanza verso il popolo cinese, che dal 18 al 24 Febbraio avrà a disposizione tutto il materiale online ed altrettanti contenuti speciali. In streaming verranno inoltre trasmessi backstage e interviste a stilisti, oltre che le numerose collezioni che verranno presentate in passerella.
Piero Cividini
In una recente intervista rilasciata ad ‘AGI’, l’imprenditore bergamasco Piero Cividini si dimostra molto preoccupato per l’assenza dei cinesi nelle sfilate Milano Moda donna. Il fondatore della maglieria di lusso in cashmere insieme alla moglie Miriam, spiega il probabile calo degli affari a causa dell’assenza di buyer cinesi. Come riporta il magazine, l’imprenditore stima un calo del 20% circa sugli affari del 2020.
“Ancora non sappiamo esattamente quanto inciderà sui nostri affari il coronavirus. Quello che è certo è che molti clienti che avevano confermato la presenza alle sfilate o per acquisti, non verranno, stanno cambiando idea. Noi produciamo tutto in Italia, ma la Cina è uno dei paesi di esportazione.”
China we are with you
La Fashion Week potrà esser seguita live grazie al ponte virtuale progettato dalla Camera della Moda milanese, che ha decisamente dimostrato di dare un segnale di positività in questo momento storico molto difficile e di grande difficoltà generale. La campagna che porta il nome “China we are with you” è forse uno dei simboli di inclusione più attualmente risonante nel vasto mondo della moda.