Strage ad Hanau, città di 96 mila abitanti a venti chilometri da Francoforte, la capitale finanziaria della Germania. Il bilancio della polizia indica in 11 le vittime e 4 i feriti. Stando alle prime ricostruzioni, il killer sarebbe arrivato intorno alle dieci di mercoledì sera, 19 febbraio, in centro città.

A bordo di un’auto scura avrebbe sparato all’impazzata in due diversi shiha-bar, i locali turchi dove si fuma il narghilè. Le vittime della sparatoria sono almeno nove, ma tra i morti ci sono anche il cecchino e una persona trovata senza vita nel suo appartamento, ha fatto sapere la polizia.

L’uomo ha aperto il fuoco al “Midnight”, poi si è spostato in auto all'”Arena Bar & Café”, in un altro quartiere, riporta su Repubblica online Tonia Mastrobuoni. Lì avrebbe suonato il campanello, sarebbe entrato nell’area fumatori e avrebbe ricominciato a sparare alla cieca. Tra le cinque vittime del secondo attacco ci sarebbe una donna. Klaus Caminsky, sindaco di Hanau, ha detto di “non riuscire a immaginare una serata peggiore di questa”.

Il cecchino sarebbe stato poi trovato morto “nel suo appartamento a Hanau” come si legge in un tweet della polizia. Lì, gli agenti delle forze speciali avrebbero trovato un altro cadavere non identificato. Tra le vittime della mega sparatoria ci sarebbero dei cittadini di origine curda. L’attentatore sarebbe tedesco, secondo il quotidiano Bild, e avrebbe una licenza da cacciatore.