Coronavirus, durissimo scontro fra la Regione Lombardia e il premier Conte
Sul modo in cui si sta gestendo in Italia l’emergenza coronavirus è esplosa la polemica politica. L’ultimo attacco a Palazzo Chigi arriva da Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, Intervistato ad Agorà, su Rai Tre.
L’ipotesi di Conte
Gallera replica duramente alle dichiarazioni di Conte. Il premier aveva prospettato, ieri 24 febbraio, una sorta di commissariamento delle Regioni per combattere in maniera unitaria la malattia.
Protocolli e istruzioni
“Una dichiarazione inaccettabile da una persona ignorante – ha detto Gallera -, perché ignora assolutamente quali erano e sono i protocolli definiti dall’Istituto superiore di sanità“. “Noi abbiamo seguito pedissequamente ciò che era stato determinato dall’Iss e le linee guide del ministero”.
L’accusa: “Conte non sa di cosa parla”
Per l’assessore lombardo “il problema è che il presidente del Consiglio non conosce i protocolli e getta la palla in tribuna per coprire delle falle gigantesche di un sistema di protezione civile nazionale che non sta dando alcun tipo di risposte ai problemi organizzativi e gestionali che avrebbero dovuto prevedere e predisporre”. Noi, insiste Gallera, “veniamo in maniera ignobile attaccati da un presidente del Consiglio che non sapendo di cosa parla dice che noi non seguiamo i protocolli, quando ragione Lombardia i protocolli non solo contribuisce a livello nazionale a realizzarli, ma li segue in maniera puntuale”.
La nota del governo
L’attacco di Gallera arriva dopo che Palazzo Chigi, con una nota, aveva cercato di smorzare i toni della polemica. “Il Presidente Conte, come ribadito tutti i giorni, è pienamente soddisfatto del livello di collaborazione sin qui attuato con i Presidenti delle Regioni interessate nella gestione della emergenza sanitaria”, scrive Palazzo Chigi. “Il coordinamento tra i vari livelli istituzionali funziona molto bene ed è fondamentale per riuscire a contenere nel migliore dei modi questa emergenza”.
“Basta polemiche, uniamoci”
Il confronto continuerà oggi 25 febbraio, nella sede della Protezione civile, dove Conte e alcuni ministri si confronteranno in collegamento video con tutti i presidenti delle Regioni. “Stop immediato a ogni polemica. In queste ore non ci possono essere maggioranza e opposizione, destra e sinistra, regioni e governo. Dobbiamo solo tutti insieme lavorare per proteggere le persone e superare l’emergenza. Il resto dopo”, scrive intanto su Facebook il ministro della Cultura Dario Franceschini.