Il governo italiano ha emanato una nuova ordinanza su come comportarsi di fronte all’emergenza del coronavirus. Come sottolinea il Corriere della Sera, si prova così a uniformare le regole di prevenzione da seguire nelle regioni che al momento non hanno registrato un focolaio interno. Vale a dire tutte tranne: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Veneto e Piemonte. Almeno per il momento.

Per chi ha viaggiato nella “zona rossa”

C’è l’obbligo di comunicare alla Asl il fatto di aver viaggiato negli ultimi quattordici giorni nei Paesi considerati a rischio. Quindi si tratta della Cina. Ma anche degli undici Comuni italiani della zona rossa, da Codogno a Vo’ Euganeo. Queste circostanze possono determinare la necessità di stare a casa in quarantena.

Per chi proviene da regioni con un contagio

Ma anche il fatto che “tutti i cittadini provenienti dalle Regioni in cui risulta accertato almeno un caso di contagio e che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni (…) devono comunicare la propria presenza nel territorio regionale al proprio medico”. Senza quarantena. Ma solo per monitorare la situazione.

Vademecum nei luoghi pubblici

Scatta poi l’affissione nelle scuole, nelle università e anche nei negozi delle regole di prevenzione. Si rafforza la pulizia straordinaria di autobus, tram e metropolitane. Negli uffici pubblici saranno distribuite soluzioni disinfettanti per la pulizia delle mani. E soprattutto le regole da seguire in caso di “sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario”, cioè di quarantena in casa.

La quarantena in casa

La parte più importante dell’ordinanza riguarda la quarantena in casa per coloro che hanno viaggiato nelle zone a rischio. Dopo una prima fase in cui il medico valuta l’effettivo “rischio di esposizione“, spiega Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera, si può essere avviare la “sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario”.

Le regole da seguire

Sono 4 le regole da seguire per svolgere la quarantena a casa. 1) Restare in isolamento per 14 giorni. 2) Evitare i contatti sociali. 3) Evitare gli spostamenti. 4) Restare raggiungibili. In questo periodo, chi è in quarantena dovrà misurare le febbre due volte al giorno, al mattino e alla sera. Mentre in caso di comparsa dei sintomi, dovrà avvertire subito il medico. Indossare la mascherina consegnata all’inizio della quarantena e rimanere nella sua stanza in attesa del trasferimento in ospedale.