Musica

Maria De Filippi: “Da 19 anni Amici è un’opportunità”

Il programma di Maria De Filippi “Amici” ritorna, come di consueto, con una nuova serie di concorrenti pronti a sfidarsi nel canto e nel ballo per conquistare un posto al sole. Ma quello che rende la conduttrice orgogliosa non è il fatto di aver regalato loro la fama e la gloria, ma quella di avergli offerto una opportunità concreta, indipendentemente dalla loro professione futura.

Diciannovesima edizione di Amici: nuovi concorrenti, nuove dinamiche per questo talent che propone al pubblico televisivo ballerini e cantanti. Nove le puntate, sei di concorso vero e proprio e tre di competizione tra “già famosi”, ovvero “Amici Star”. Eliminazioni ad ogni puntata, finale a quattro, niente più squadre nè direttori artistici.

Queste le novità volute da Maria De Filippi, che ha snellito parecchio la formula che nelle precedenti edizioni ha consacrato talenti come Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Stefano De Martino, Moreno, Sergio Sylvestre, The Kolors, Andreas Muller.

Nonostante questi personaggi abbiano trovato un loro posto sotto i riflettori nel mondo dello spettacolo, per la conduttrice e ideatrice di “Amici” non è questa la più grande soddisfazione.

“Per me la soddisfazione non è aver fatto di ragazzi talentuosi dei ragazzi famosi. Non mi interessa a quanti dischi d’oro sono arrivati, a quanti Sanremo sono andati. Io sono orgogliosa anche quando so che un concorrente che ha partecipato ad Amici è diventato un insegnante di musica, un assistente coreografo, un coreografo. Come è successo nella realtà. Quello che a me interessa veramente, e inorgoglisce, è che ho dato loro un’occasione che prima non avevano mai avuto. La loro vita ha preso una direzione perchè il talent è stato il momento in cui la loro carriera ha preso un indirizzo ben preciso”.

Maria De Filippi è molto ottimista per questa diciannovesima edizione, anche se riconosce che i talent show in generale hanno avuto una flessione.

“E’ vero che quest’anno tutti i talent sono andati decisamente peggio rispetto alle scorse edizioni. Può dipendere dal fatto che ormai ce ne sono tantissimi, dal fatto che la qualità dei partecipanti non èsempre eccelsa, ma ci sta anche ghe il genere stia attravesando una fase di “stanca”. Noi però speriamo nella danza, e per questo ci siamo affidati al direttore artistico Giuliano Peparini, per me il meglio che ci sia in giro”.

E’ lunga la collaborazione con Giuliano Peparini, con qualche piccola pausa.

“Di Giuliano mi fido ciecamente, gli voglio molto bene. Ogni volta è in grado di stupirci superando tutti i suoi limiti. E’ un uomo, un professionista che non si tira mai indietro valorizzando chi ha di fronte. Questo non è da tutti quando si arriva al suo livello. Giuliano non è un presenzialista, non si mette davanti a tutti per far vedere quanto è bravo. Non ha mai voluto apparire in prima persona, il suo lavoro parla da solo e la sua mano si vede sempre, non c’è bisogno della sua faccia e lui lo sa. E’ uno che lavora moltissimo. Infatti per questa diciannovesima edizione ha preso un albergo davanti agli studi di Amici per stare qui praticamente 24 ore su 24 e far ballare i ragazzi quanto più tempo possibile”.

Un’anticipazione sui concorrenti di quest’anno?

“Sono tutti di altissimo livello. Le edizioni scorse poteva succedere che già durante le preselezioni ti accorgevi di chi poteva arrivare in finale. Stavolta invece devo dire che non c’è qualcuno che spicca già in questa fase del programma. Sono tutti bravi, appassionati, motivati. Ciascuno verrà messo di puntata in puntata nelle condizioni migliori per farsi notare dal pubblico a casa, dalla giuria in studio. Ognuno avrà la possibilità di far ascoltare i propri pezzi. Questo perchè rispetto ad altri talent Amici non è fondato sulla giuria ma sui ragazzi. Faccio un esempio: “Tu si que vales” è basato sulle dinamiche della giuria. Ovvero, i numeri li guardiamo e piacciono a tutti moltissimo ma sono anche lo spunto per farci dire le nostre stupidaggini. Qui no, i ragazzi vengono prima di tutto”.

Prima hai parlato dei “tuoi” ragazzi a Sanremo: di chi è il brano che ti è piaciuto di più tra quelli da loro proposti al festival?

“Questa è una domanda a cui non posso rispondere, sennò altro che le polemiche che sono nate con Ballando con le Stelle. Infatti non mi avete mai sentito dire se preferisco qualcuna tra Emma e Alessandra Amoroso e mai lo sentirete. E’ una cosa che non dirò nemmeno sotto tortura. Per uscire degnamente da questa situazione al massimo posso dire che mi è rimasto in testa più di tutti il brano di Diodato. Non è uno dei ragazzi che vengono da Amici e ha pure vinto Sanremo. Ecco, così nessuno ci rimane male”.

Photo credits: Amici Press Office Red Communication

 

 

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