E’ scomparsa nella notte del 29 febbraio Elisabetta Imelio, volto e voce tra i più noti della musica indie italiana negli ultimi vent’anni. Bassista e seconda voce per gli storici Prozac+, iconica band punk-rock di Pordenone, dove Imelio nacque 44 anni fa, nell’ultimo decennio aveva dato vita alla fortunata esperienza con i Sick Tamburo; la band indie, formata in coppia con Gian Maria Accusani come progetto parallelo ai Prozac+, era presto riuscita ad imporsi come realtà alternativa a sé stante. Il forte impatto scenografico (passamontagna e identità nascoste) ne avevano fatto una formazione di culto di questi anni, per la quale Imelio rappresentava la frontman e artista di punta. L’ultimo lavoro risale allo scorso 2019.

Scomparsa a 44 anni Elisabetta Imelio, star dell’indie italiano e frontman per SickTamburo e Prozac+: da cinque anni lottava contro un tumore al seno

Elisabetta Imelio, nata a Pordenone nel 1975, era malata di tumore al seno dal 2015. La cantante non aveva mai nascosto la notizia, e aveva avuto modo di coinvolgere i fan nel suo percorso riabilitativo; negli ultimi tempi, la malattia aveva coinvolto anche il fegato, peggiorando ulteriormente le sue condizioni di salute. Il brano La Fine Della Chemio, inciso con i Sick Tamburo nel periodo delle cure, raggiunse un successo tale da portarlo a una reinterpretazione di gruppo assieme a Jovanotti, Lo Stato Sociale, Manuel Agnelli e altri. Il brano, pubblicato allo scopo di raccolta fondi per beneficenza, rappresenta uno dei lasciti più noti di Elisabetta Imelio in termini di successo popolare. Sposata e con un figlio, era da sempre residente nella natia Pordenone, era impegnata come amministratrice della cooperativa locale Itaca.