Un passo dopo l’altro l’Italia sta affrontando l’epidemia del nuovo coronavirus. Fino a domenica 8 marzo valgono le regole stabilite in un nuovo decreto del governo. Alla zona rossa e alla zona gialla si aggiungono misure per tutto il territorio nazionale.
La zona rossa
Si tratta dei seguenti territori. In Lombardia i comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini. In Veneto il comune di Vò Euganeo. Le misure di contenimento del virus prevedono il divieto di allontanamento. Ma anche il divieto di accesso, la sospensione di manifestazioni e iniziative, la chiusura delle scuole.
Uffici, negozi, imprese
Scatta inoltre la sospensione dei viaggi d’istruzione, la chiusura dei musei e degli altri istituti culturali. La sospensione dell’attività dei pubblici uffici (salvo per i servizi essenziali). Il blocco delle procedure concorsuali, la chiusura di tutte le attività commerciali ad esclusione di quelle di pubblica utilità. Lo stop dei servizi di trasporto, la sospensione delle attività delle imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali.
La zona gialla
Si tratta dell’Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto, le province di Pesaro e Urbino, Savona. In questi territori sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive, le trasferte dei tifosi. Il decreto però consente lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse. Sospese le manifestazioni di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso. Vale a dire: cinema, teatri, discoteche etc..
Chiese, scuole, musei
L’apertura dei luoghi di culto sarà condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone. Le scuole di ogni e grado resteranno chiuse. I musei saranno aperti a condizione che assicurino modalità di fruizione contingentata. I concorsi pubblici sono sospesi. Bar e ristoranti potranno espletare i servizi a condizione di servire solo clienti con il posto a sedere e gli avventori dovranno restare a un metro di distanza.
Bergamo, Lodi, Piacenza
Ci sarà una limitazione dell’accesso dei visitatori alle strutture di degenza. Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico. Nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è prevista la chiusura nel fine settimana dei grandi centri commerciali. In Lombardia e nella provincia di Piacenza resteranno chiuse palestre, centri sportivi e termali. Gli uffici giudiziari potranno avere un orario ridotto.
Su tutto il territorio nazionale
Si affiggeranno misure di prevenzione in ogni scuola di ordine e grado. Si metteranno a disposizione di tutti negli edifici della pubblica amministrazione soluzioni disinfettanti per l’igiene delle mani. Lo stesso avverrà nei locali aperti al pubblico. I sindaci promuoveranno la diffusione delle informazioni nei locali commerciali. Le aziende di trasporto pubblico adotteranno interventi straordinari per la sanificazione. Nelle procedure concorsuali saranno adottate misure per ridurre i contatti tra i candidati. Chi a partire dal 14 febbraio sia tornato dalla Cina o dalla zona rossa italiana deve fornire comunicazione alla propria Asl. Vengono agevolate forme di telelavoro. Tutti i viaggi di istruzione sono sospesi fino al 15 marzo.