La Contessa di Salasco, donna del Risorgimento italiano, rivive nella storia e nelle trame di corte grazie alle avvincenti pagine della scrittrice Maria Delfina Tommasini. Il romanzo, edito da Yume, porta alla luce la storia di una nobildonna affascinante ed anticonformista, che ha vissuto l’epopea del Risorgimento. La contessa di Salasco, è una figura intraprendente ed audace, che incontra nel suo percorso nomi importanti. Cavour, George Sand, Torquiville, Mazzini, Manara entrano infatti in contatto con la nobildonna e persino Giuseppe Garibaldi al quale la contessa si sentirà per sempre legata.
La figura femminile dall’Ottocento ad oggi
Un libro su una donna che ci fa riflettere su quanta strada abbia fatto tutto l’universo femminile dall’Ottocento ad oggi, ma anche quanta ancora ne debba fare. Fino a quando si penserà che il modo di vestire femminile è provocatorio, ragion per cui può essere considerato occasione di stupro, fino a quando fra le pareti domestiche si vivranno amori malati, tacendo e sopportando angherie, fino a quando non ci sarà un pari trattamento economico rispetto all’uomo, le donne non saranno valorizzate e considerate come dovrebbero.
L’autrice: Maria Delfina Tommasini
Il volume è stato presentato a Roma, il 27 febbraio scorso, dalla giornalista Antonietta Di Vizia. Maria Delfina Tommasini è laureata in Giurisprudenza con una tesi in medicina legale sull’esame autoptico. Ha pubblicato racconti in svariate antologie: “Q’antot’amo” (Damster Ed.), “Chi ha ucciso Renzi?” (Montegrappa Ed.), “Micol-Racconti della memoria” (Laboratorio Gutemberg), “Va in scena la commedia umana” (L’Erudita Ed.), “Polvere sotto il divano” (Perrone ed.). Ha pubblicato inoltre due romanzi scritti a più mani: “Pazzo thriller” (Ed.Centoautori) e “Girotondo napoletano” (Homo scrivens Ed.), che ha ricevuto il primo premio al concorso letterario ”Carver 2016”. Tre suoi racconti, classificati ai primi posti al concorso letterario Roncio d’Oro, sono inseriti nell’antologia “Roncio d’oro Città di Ronciglione”. Ha pubblicato il romanzo “Quel certo cicinin” Alter Ego editore nel 2015 e “Mascioli e i suoi cicinin” Robin editore nel 2017. Nel 2019, insieme ad Alessandra Giacomini, ha pubblicato il romanzo ”In riva al male- omicidio al Pirgo”.
Il volume “La Contessa di Salasco”
L’autrice afferma: “Il libro nasce dal mio desiderio di raccontare la storia di una donna sui generis. Una donna, però, che non fosse così nota e la Contessa di Salasco è conosciuta per lo più solo agli addetti ai lavori. Volevo che la storia facesse da cornice al mio romanzo e, così, ho cominciato le mie ricerche proprio nel periodo risorgimentale, dopo aver letto un articolo su Anita Garibaldi. Per quel che riguarda le lettere, parte sono frutto di uno escamotage narrativo, parte, la corrispondenza fra Garibaldi e la Contessa, sono reali. I due, dopo la loro storia d’amore, sono rimasti in contatto per molti anni. Mi sono innamorata del personaggio man mano che facevo le mie ricerche e, piano piano, me la sono immaginata accanto a suggerirmi cosa scrivere. Maria, così si chiama, è una donna moderna, dei nostri tempi, la sua unica inconsapevole colpa è quella di essere nata nel 1830. Anche il suo fisico è la dimostrazione di ciò: tonico, agile, corroborato dalle lunghe cavalcate e non morbido e burroso come le dame di allora. Una donna pronta a lanciarsi con passione nella vita.”
La Contessa di Salasco una donna passionaria
La contessa è una passionaria, che vive intensamente tutto ciò che le accade, una donna molto moderna e libera. Ma questo suo modo di sentire e di vivere di ogni anticonformismo avrà un prezzo da pagare. Vivrà a lungo ma sarà purtroppo dimenticata e umanamente sola. Rimarranno a farle compagnia i suoi adorati animali mentre la sua mente comincerà ad annebbiarsi. La Tommasini continua:” La storia mi è scivolata dentro quasi subito, chiaramente il lavoro ha comportato una lettura di testi, di visone di filmati e di ricerca, ai quali ho applicato qualche digressione. Il manoscritto è stato per quasi un anno nel cassetto fino a quando non ho trovato un io narrante che mi ha dato il coraggio di pubblicarlo.”
Un volume quindi per scoprire qualche curiosità sull’epoca del Risorgimento, per chi vuole vivere sentimenti di passione e di delusione e per chi vuole conoscere la vita di una nobildonna anticonformista ed al tempo stesso affascinante.