Un video con #AncheRomaNonSiFerma è questo l’appello della ristorazione romana per fronteggiare la crisi che sta avvolgendo il settore. La paura del contagio Coronavirus sta creando una psicosi che spegne la cittá eterna, supermercati svuotati, ristoranti e bar vuoti, misure cautelari di smart working, scuole e attivitá sportive represse eventi cancellati, una crisi che si aggiunge a una situazione non giá florida. Nel video romano promosso dal portale Mangia&Bevi alcune brigate in cucina che dicono NO al fermo cittá, No all’isolamanto, incoraggiano il pubblico ad uscire e a vivere, come un inno alla vita, ripetendo in coro “Anche Roma Non Si Ferma”. Coronavirus non ci fermi.

Anche Roma Non Si Ferma

Nonostante le precauzioni semplici espresse dal Ministero della Salute come lavare spesso le mani, evitare di toccarsi il viso e tenersi alla larga dai luoghi affollati, specificando che dal virus si guarisce, si e’ generato un panico molti esercizi continuano a ricevere quotidianamente disdette a prenotazioni con conseguenti perdite di fatturato molto alte. A questo Roma ha risposto con un video che sta diventando virale con #AncheRomaNonSiFerma.

Attivitá che hanno aderito

#AncheRomaNonSiFerma. Questo l’hastag che, da qualche ora, sta spopolando sui social network. Si tratta di un’iniziativa di “resilienza ristorativa” che, in poco tempo, ha riunito decine di personaggi e volti noti del settore. All’iniziativa hanno già aderito Massimo D’Innocenti del Ristorante Vista di Casina Valadier, Dino De Bellis, chef di Vyta Enoteca Lazio, Stefano Chinappi, Mirko Di Mattia, chef del ristorante Livello1, Davide Del Duca di Osteria Fernanda, Oliver Glowig –chef di Barrique by Oliver Glowig.

E ancora Stefano Marzetti chef del Mirabelle, Andrea Pasqualucci di Moma e Francesco Apreda, chef di Idylio. E ancora Anthony Genovese de Il Pagliaccio, Angelo Troiani, patron de Il Convivio Troiani, Andrea Antonini di Imàgo, Domenico Stile, Giuseppe Di Iorio, chef di Aroma, Giulio Terrinoni di Per Me, Gianfranco Vissani, Arcangelo Dandini, patron de L’Arcangelo e Pierluigi Gallo di Giulia Restaurant.

Inoltre Fabio Pecelli, chef di Pesciolino, Daniele Roppo de Il Marchese, Luca Pezzetta di Osteria di Birra del Borgo, Adriano Magnoli di Verve Restaurant, Sharon Landersz, chef di Ginger, Andrea Sacerdoti di Madre e Enrico Camponeschi, chef di Acqua Santa, Mayumi Mukai di Taki, Cristina Bowerman di Glass Hostaria e Riccardo Pepe, chef del bistrot Donna E.

Insieme hanno lanciato un appello a romani, ai turisti, ma ben più in generale alla vita, che deve e vuole andare avanti con coraggio, forza, convinzione e con la viva speranza che la risposta possa esser forte così come il delirio del coronavirus in cui siamo piombati.

Photo e Video Credits Mangi&Bevi