Moda e solidarietà ai tempi del coronavirus. Giorgio Armani decide di donare ben 1 milione e 250 mila euro per l’emergenza del virus Covid-19. In particolare i soldi donati dallo stilista serviranno ad aiutare gli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e lo Spallanzani di Roma e a supporto dell’attività della Protezione Civile. In questo triste momento gli istituti sono in prima linea per cercare di far fronte a questo terribile male. La più grande preoccupazione è che i posti letto, a causa del grande numero di ricoveri, possano purtroppo finire e che non ci sia l’effettiva possibilità di salvare tutti i malati. Re Giorgio si conferma essere, oltre che campione di stile e di eleganza, anche di solidarietà e di grande sensibilità nei confronti del prossimo e dei più deboli.
(Giorgio Armani Official)
Giorgio Armani uno stilista di grande sensibilità
Lo stilista milanese è stato uno dei primi a capire che il problema del Covid- 19 non era assolutamente da sottovalutare. Durante l’edizione di febbraio della Milano Fashion Week 2020 ha scelto infatti di sfilare a porte chiuse e di presentare la collezione donna autunno/inverno 2021, via streaming, sui canali ufficiali della maison: sito web, Instagram e Facebook. Tutto ciò per tutelare la salute dei suoi ospiti e del suo staff. Il livello della maison è sempre molto alto a livello di prevenzione.
(Giorgio Armani Official)
Armani rimanda la sfilata della linea Cruise a novembre
Pochi giorni fa, inoltre, è arrivata la decisione del gruppo di rimandare a novembre la sfilata della linea Cruise prevista il 19 e 20 aprile a Dubai. “La decisione, spiega la maison in una nota, è stata presa in via del tutto precauzionale, a tutela degli operatori del settore, dei dipendenti e degli ospiti che sarebbero coinvolti nel viaggio”. L’evento era stato programmato anche per festeggiare la riapertura della boutique nel Dubai Mall e i dieci anni dell’Armani Hotel. La manifestazione si terrà quindi in occasione dell’ Expo 2020. Dello stesso avviso anche la maison Versace che ha deciso di rimandare la sfilata della linea Cruise, precedentemente fissata per il 16 maggio negli Stati Uniti.
(Emporio Armani Official)
La moda non è immortale
Anche la moda si dimostra essere non immortale e non immune al rischio di contagio. Il mondo fatto di sogni e di bellezza, che il fashion da sempre propone, stride atrocemente con la paura e la preoccupazione dell’avanzarsi del Covid-19. Non possiamo non pensare al dialogo tra Moda e Morte di Giacomo Leopardi. Il grande poeta marchigiano fa dichiarare alla Moda di essere immortale con una certa supponenza. Nel prosieguo della narrazione si arriva però ad affermare che le due entità, Moda e Morte, sono molto più simili di quanto si possa immaginare. Entrambe infatti decidono insieme il destino dell’intera umanità. La morte uccide e la moda impone determinate tendenze, che noi tutti ci affrettiamo a seguire diligentemente e scrupolosamente. Non c’è passo più attuale proprio in questi giorni in cui tante delle nostre certezze vacillano inesorabilmente.