Il Coronavirus ferma anche i David di Donatello. La 65esima edizione dei premi cinematografici italiani, corrispettivo nostrano degli Oscar statunitensi, non può che attenersi alle direttive dettate dal Governo italiano in merito alla prevenzione del virus che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese. E, inevitabilmente, veder slittare la cerimonia conclusiva della kermesse. Durante questa, lo ricordiamo, si sarebbero dovute assegnare le ambitissime statuette d’oro ai vincitori scelti dall’Accademia del Cinema Italiano. La serata di premiazione, inizialmente fissata al prossimo 3 di aprile, verrà recuperata nel mese di maggio.
David di Donatello: la decisione dell’Accademia del Cinema Italiano
È stata la stessa Accademia del Cinema Italiano, organizzatrice dei David di Donatello, a diffondere il comunicato. E a dare notizia dello slittamento della cerimonia conclusiva a causa dell’emergenza sanitaria derivante dal Coronavirus. «Slitta all’8 maggio la 65/a edizione dei David di Donatello. In base alle disposizioni governative per il contenimento della diffusione del coronavirus, l’Accademia del Cinema Italiano annuncia che sarà sospesa la cerimonia di assegnazione dei premi prevista per il 3 aprile», si legge nel comunicato diffuso dall’Accademia. La serata dedicata alla premiazione avrà quindi luogo l’8 maggio 2020, e non il 3 aprile come inizialmente preventivato.
Coronavirus: si ferma il cinema
La decisione di far slittare la serata conclusiva dei David di Donatello, per sottostare a quanto deciso e diffuso nel decreto di prevenzione per il Coronavirus, è stata presa in accordo con l’emittente nazionale italiana. «In accordo con Rai Uno che l’Accademia del Cinema Italiano ringrazia per l’impegno e la disponibilità, è stata presa la decisione di rinviare l’evento al giorno venerdì 8 maggio, nel comune intento di mantenere la celebrazione del nostro cinema, senza perdere di vista l’evoluzione dell’emergenza sanitaria», si legge ancora nel comunicato. Per scoprire a chi verranno assegnate le ambitissime statuette d’oro dovremo quindi attendere il mese di maggio. Sperando che, nel frattempo, l’emergenza sanitaria rientri.