News

Coronavirus: le piattaforme streaming che hanno reso gratuiti i propri servizi

Con il coronavirus cambia profondamente la vita quotidiana degli italiani così come le loro abitudini. Gli store, i negozi, i supermercati, le piattaforme streaming rendono gratuiti alcuni servizi. Tutti dovremo, di fatto, abituarci di più a una vita attraverso lo schermo e il telefono.

Da Amazon a Tim

Ecco allora che Amazon Prime Video sarà gratis fino al 31 marzo 2020. Scatta un aumento fino a 50 giga per il traffico dati dei clienti Fastweb; un e-book gratis dal catalogo Mondadori. Un mese senza limiti di minuti, sms e giga per i clienti Vodafone, agevolazioni per i clienti Tim. Sono soltanto alcune  le misure adottate da alcune aziende per gli italiani nel pieno dell’emergenza coronavirus Covid-19.

Netflix

Netflix, si domandano in molti, cosa farà? In questo momento la celeberrima piattaforma streaming americana non ha ancora concesso alcuna variazione per chi vive in Italia. Questo non esclude che nelle prossime ore ci siano importanti sviluppi.

Un sito ad hoc con l’elenco

Il sito del ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, attraverso un’iniziativa di solidarietà digitale, ha raccolto e continua a raccogliere le proposte di imprese, associazioni e privati che stanno mettendo a disposizione servizi gratuiti per chi si trova nella zona rossa.

Più smart working

Non solo iniziative per privati, ma per le imprese c’è anche chi mette a disposizione – come Connexia, Cisco Italia e Ibm, Joinconference, Microsoft – le proprie piattaforme e tecnologie per lo smart working. O chi rende gratuita, per un determinato periodo di tempo, la consultazione di giornali: La Stampa, la Repubblica, il Mattino di Padova.

E-learning per gli studenti

Sempre da Amazon, ma anche da WeSchool (powered by Tim), arriva l’e-learning per docenti e studenti che, nelle zone rosse, vanno incontro alla sospensione delle attivita’ didattiche prevista, ad ora, fino al prossimo 3 aprile.

Aggiornamenti online

“Alla luce delle novità – è scritto sul sito istituzionale https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/ – stiamo dialogando con le aziende, le associazioni, le start-up. Realtà che hanno risposto all’iniziativa promossa dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per ridefinire i servizi e le soluzioni innovative proposti e le modalità di fruizione. Gli aggiornamenti saranno disponibili quanto prima su questo sito e su innovazione.gov.it

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio