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Camera Nazionale della Moda Italiana, sostegno per il settore moda

La Camera Nazionale della Moda Italiana, in questo particolare momento di emergenza Coronavirus che ha colpito tutto il paese, ha dato vita a un documento contenente proposte di interventi a sostegno del settore moda. Un elaborato inviato alla Presidenza del Consiglio e ai ministeri competenti che attualmente sono impegnati nell’attuazione di misure economiche a salvaguardia dell’Italia.

Tra i settori più colpiti dalla crisi economica dovuta all’epidemia di Coronavirus c’è anche il comparto della moda, quel Made in Italy che il mondo ci invidia. In fondo è proprio il settore moda a rappresentare la seconda industria del paese: una contrazione degli affari a causa della pandemia di Covid-19 comporterà sicuramente conseguenze finanziarie per tutti. A rischio le piccole e medie imprese, gli artigiani che rappresentano l’eccellenza italiana, il comparto del lusso.

Per questo La Camera Nazionale della Moda Italiana, forte della nostra supremazia in fatto qualità, tradizione sartoriale, lusso, ha ritenuto che tutto il settore dovesse essere incluso tra quelli maggiormente colpiti dalle nefaste conseguenze del diffondersi del Coronavirus, così come trasporti, turismo, ristorazione, ed essere aiutato dallo Stato.

Carlo Capasa

Ha quindi elaborato un documento con proposte e interventi per sostenere il settore, di cui sono state recepite alcune misure dal decreto “Cura-Italia”. Tra queste il taglio degli oneri fiscali e sociali delle imprese coinvolte nella crisi per contenere il costo del lavoro. I provvedimenti per per agevolare una riduzione unilaterale temporanea delle ore lavorative per tutti i dipendenti a tempo indeterminato e determinato fino ad un massimo del 35/40%: in questo modo si assicura l’occupazione a tutti anche se in forma ridotta.

Poi l’istituzione di un fondo di garanzia per aiutare le banche a rateizzare ulteriormente le scadenze dei mutui, di misure atte ad accelerare i pagamenti della Pubblica Amministrazione verso le imprese. La sospensione degli anticipi delle imposte di giugno e di novembre, l’introduzione di incentivi fiscali per promuovere il dirottamento delle produzioni verso il Made in Italy.

La Camera Nazionale della Moda Italiana inoltre sta lavorando di comune accordo con il Ministero degli Affari Esteri e varie associazioni di settore a iniziative promozionali e di comunicazione che saranno  implementate nella seconda metà dell’anno.

Grazie a questi accorgimenti si potrà arrivare in tempi relativamente brevi a una ripresa economica che non demolisca il tessuto unico e ricco che caratterizza il made in Italy. Un tessuto che è frutto di una lunga tradizione nel settore, di grande impegno da parte degli imprenditori, di amore degli artigiani per quel “bello” e quel “buon gusto” in cui siamo  grandi esperti.

Photo Credits: Camera Nazionale della Moda Italiana, Karla Otto

 

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