Il “monitoraggio degli spostamenti dei cittadini potrà essere effettuato anche con i droni”. Lo scrive Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, citando un’ordinanza emessa dall’Enac, l’ente di controllo del volo. Il provvedimento indica sia i dispositivi che le modalità.

L’obiettivo è “il contenimento dell’emergenza epidemiologica coronavirus”. Si fa riferimento a droni “con massa operativa al decollo inferiore a 25 chilogrammi, nella disponibilità dei Comandi di Polizia Locale”.

Le autorità potranno effettuare i controlli “anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto”. E dove “non sarà altresì necessario il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente. E non sarà richiesta la rispondenza delle operazioni agli scenari standard”.

Tutto ciò vale “fino al 3 aprile 2020”. Si dà comunque “sempre priorità al traffico degli aeromobili da/verso gli aeroporti. Rimane in capo all’operatore del drone la responsabilità sia di dare precedenza agli aeromobili in volo sia di separarsi da questi ultimi”.