A due settimane dal “lockdown” dell’Italia per coronavirus arrivano nuove, dure sanzioni per i trasgressori delle severe misure restrittive in atto. Nel decreto del 24 marzo è previsto il carcere da uno a 5 anni per chi, positivo al virus, non osservi il divieto assoluto di uscire di casa, e violi la quarantena mettendo a rischio gli altri.
Sanzioni fino a 4 mila euro
Multe salate, inoltre – da 400 a 3000 euro -, per chi, più in generale, viola le regole anti contagio. E la possibilità per singole Regioni di adottare misure più dure di quelle nazionali se il contagio si acuisce, ma in coordinamento con il governo.
28 regole e restrizioni
Il decreto elenca 28 restrizioni e regole, accorpando quelle adottate con i diversi precedenti decreti del Presidente del consiglio (Dpcm). Si va dallo stop agli spostamenti alla possibile chiusura di strade e parchi, cinema e ristoranti.
Valgono fino al 31 luglio?
L’orizzonte temporale è il 31 luglio, perché a fine luglio è, ad ora, fissata la fine dell’emergenza dichiarata a gennaio. Ma Conte tranquillizza gli italiani: non staremo chiusi in casa fino a luglio. Sulle singole misure si deciderà di mese in mese, in base ai dati del contagio. “Più rispettiamo le regole prima ne usciamo tutti, con uno stile di vita migliore”.