Lifestyle

Prada converte la produzione: camici e mascherine per medici e personale sanitario

L’emergenza coronavirus ha fatto si che molte aziende di moda riconvertissero la produzione a favore di mascherine, camicidispositivi di protezione sanitaria. Molte grandi realtà, che fino a poche settimane fa si occupavano di produrre abbigliamento di lusso, hanno cambiato drasticamente e in tempi record la loro produzione. Tra queste c’è anche il colosso mondiale di moda Prada. Il Gruppo, infatti, su richiesta della Regione Toscana, ha avviato la produzione di 80.000 camici e 110.000 mascherine da destinare al personale sanitario della Regione. Il piano prevede consegne giornaliere che saranno ultimate il 6 aprile. Gli articoli sono prodotti internamente presso l’unico stabilimento del Gruppo, Prada Montone a Perugia, rimasto operativo a questo scopo e da una rete di fornitori esterni sul territorio italiano.

Miuccia Prada dona le postazioni di terapia intensiva

Già in precedenza gli amministratori delegati del Gruppo: Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e il presidente, Carlo Mazzi, avevano regalato due postazioni complete di terapia intensiva. La donazione comprendeva anche le postazioni di rianimazione a ciascuno degli ospedali di Milano: Vittore Buzzi, Sacco e San Raffaele. Il dono era stata fatto in questo caso come singole persone e non come azienda. Ora però si decide di andare oltre riconvertendo la produzione moda della maison. Camici e mascherine per il personale medico verranno prodotti dagli addetti ai lavori che solitamente confezionano i lussuosi abiti e gli accessori iconici della griffe.

 

L’annullamento della Milano Fashion Week e della sfilata in Cina

 

L’emergenza coronavirus ha avuto purtroppo una ripercussione fortemente negativa anche sul calendario della moda internazionale. La settimana della moda milanese di giugno, a cui la maison abitualmente partecipa, è annullata, come gli eventi moda in Cina. Prada, che il 21 maggio aveva in programma anche la sfilata della collezione Resort a Tokyo, ha infatti annunciato di aver rimandato lo show a data da destinarsi.

«Questa decisione è stata presa in via precauzionale nonché come atto di responsabilità e di rispetto nei confronti di tutte le persone che lavorano o intendono partecipare alla nostra sfilata Resort 2021. Prada esprime la propria sincera vicinanza e solidarietà verso tutte le persone e i territori coinvolti in tale situazione». Si legge nella nota stampa. Un periodo molto difficile per il mondo della moda.

(Prada Official)

Il gruppo Prada

 

Prada S.p.A. è uno dei leader mondiali nel settore del lusso. Il Gruppo Prada, a cui appartengono i marchi Prada, Miu Miu, Church’s e Car Shoe, produce e commercializza articoli di pelletteria, calzature e abbigliamento. La griffe ha una propria filiera che conta 22 stabilimenti di proprietà. Il colosso opera anche nel comparto food con il brand Marchesi 1824, e nel settore degli occhiali e dei profumi. Nell’azienda lavorano quasi quattordicimila dipendenti. I prodotti Prada sono venduti in 70 paesi del mondo. Il Gruppo Prada è sinonimo di rinnovamento, trasformazione, indipendenza. Il colosso si impegna a promuovere una cultura d’impresa orientata alla ricerca di equilibri sostenibili. Grazie a questi principi, la prestigiosa griffe offre ai suoi marchi una visione condivisa all’interno della quale sviluppare la propria espressione. Prada S.p.A. è quotata alla Borsa a Hong Kong come 1913.HK.

(Fondazione Prada Milano Official)

La Fondazione Prada sviluppa la proposta culturale sui canali digitali

 

Anche la Fondazione Prada fa la sua parte nell’emergenza offendo una variegata proposta culturale in forma diversa dall’abituale. La prestigiosa istituzione culturale, presieduta da Miuccia Prada e da suo marito Patrizio Bertelli, si dedica all’arte contemporanea e alla cultura. Attualmente ha due sedi. La principale di 20.000 metri quadri a Milano e la seconda a Venezia. Purtroppo a causa della pandemia entrambe le istituzioni sono chiuse. Non si rinuncia però alla divulgazione artistica e culturale, grazie a diverse modalità espressive.

La Fondazione Prada, infatti, intensifica e ripensa la propria presenza digitale in risposta alla chiusura temporanea degli spazi espositivi. Il sito web (fondazioneprada.org) e i canali social della fondazione (Instagram, Facebook, Twitter, Vimeo e Youtube) diventano un laboratorio di idee. Una piattaforma agile in cui testare nuovi formati e codici che possono trovare un ulteriore sviluppo in futuro, oltre l’attuale emergenza.

Con “Glossary” la Fondazione Prada esplora criticamente il proprio archivio. Attraverso l’elenco di alcuni concetti chiave si costituisce un “glossario” della fondazione per analizzarne la storia e l’identità. “Inner Views” sostituisce, invece, la visita fisica delle tre mostre aperte recentemente.  Con “Outer Views” la fondazione allarga la propria visione a ciò che avviene al di fuori delle proprie sedi operative.

 

 

 

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

Pulsante per tornare all'inizio