La Casa di Carta 5 stagione: quando esce? Date, notizie e indiscrezioni
Al termine della quarta stagione di una delle serie tv più amate degli ultimi anni, sono in moltissimi i fan che si stanno chiedendo se La Casa di Carta 5 si farà. E, se sì, quando. Nonostante Netflix non abbia ancora ufficialmente dichiarato nulla a riguardo, si può dire senza ombra di dubbio – e senza dover cadere nel fastidiosissimo spoiler – che il fatto che una quinta stagione ci sarà è assodato. Il finale di stagione, infatti, lascia troppe questioni aperte per poter anche solo pensare che tutto possa concludersi in questo modo, lasciando a bocca asciutta i fan sotto più fronti.
La Casa di Carta 5: tutte le novità
Insomma, che La Casa di Carta 5 sia nei progetti dei produttori e degli sceneggiatori è indubbio. Il Professore e la sua banda hanno ancora molto da raccontarci e tante avventure con cui continuare a intrattenerci. Oltre alle semplici deduzioni, a lanciare l’indiscrezione di un accordo già firmato tra gli ideatori della serie tv spagnola e Netflix è stato il famoso sito spagnolo Bluper, secondo il quale l’intesa prevederebbe non solo una quinta, ma anche una sesta stagione. A sostegno di questi rumors ci sarebbero alcune dichiarazioni rilasciate la scorsa estate da Itziar Ituno, l’attrice che interpreta Raquel Murillo, alias Lisbona. «Stiamo girando la quarta stagione e ho la sensazione che non finirà qui», aveva svelato nel corso di un’intervista. E il tutto sarebbe stato poi confermato da Jesús Colmenar al Festival Internazionale del Cinema di Almería, che avrebbe dato anche delle scottanti novità sul futuro del franchise.
Spin-off e data di uscita
Via libera, quindi, a La Casa di Carta 5. A quanto pare ci sarà inoltre anche una sesta stagione, nonché uno spin-off su alcuni dei protagonisti della serie (il nome più papabile, stando ai rumors, sarebbe quello di Berlino). Quello che resta da scoprire è quando tutto ciò accadrà. Secondo le indiscrezioni, i nuovi episodi potrebbero approdare su Netflix a partire da ottobre 2021. Sempre che il Coronavirus non rallenti troppo le cose.