Achille Lauro aveva annunciato la sua nuova canzone, 16 marzo, con un messaggio che trasudava ispirazione, datagli non solo dalla quarantena e dall’isolamento, ma dal rapporto con la sua musica:
Ho sempre curato con attenzione maniacale tutto ciò che riguardasse la mia musica: dalle parole dei miei brani, alla direzione delle produzioni musicali, all’immaginario visivo, ma soltanto adesso assaporo la libertà di forgiare la musica a mia immagine e somiglianza. Sono mesi che non dormo. Sono ossessionato dal creare. Ho trovato ‘il me’ che ho sempre cercato.
Achille Lauro: “Mai come questa volta sento la mia musica così mia”
Il Coronavirus ha costretto Achille Lauro ad una sorta di meditazione, concedendogli tempo e spazio per un processo creativo che lo ha ispirato:
In questi giorni di isolamento, che mi hanno costretto ad un processo introspettivo e di meditazione profonda, ho trovato la forza creare arte e dare vita a questo brano, 16 Marzo, che descrive l’attuale urgenza simbiotica di raccontare una nuova fase della mia eterna rinascita con un nuovo linguaggio, libero e liberato. Mai come questa volta sento la mia musica così mia.
Achille Lauro, che aveva condiviso in anteprima la copertina di accompagnamento del nuovo brano, aveva accompagnato la foto da parole sibilline riferite al titolo della canzone:
Questa notte ho scritto una lettera ad una ragazza.
L’ho chiamata come il giorno in cui gliel’ho dedicata.
Come il mese dei nuovi amori.
Quel mese in cui ogni donna torna da chi non la starà cercando più.
Come me.
16 Marzo è la prima canzone nata con la ElektraRecords, etichetta di cui Achille Lauro è stato nominato direttore creativo, scatenando mesi fa gigantesche polemiche con la Sony, affatto contenta del nuovo legame lavorativo.