Coronavirus, Gattuso rinuncia allo stipendio per i magazzinieri del Napoli
Il coronavirus ha bloccato le partite di calcio e tutto il mondo che ruota attorno allo sport. Le conseguenze economiche si fanno sentire. Mentre da grandi club come la Juventus giungono notizie di intese fra dirigenza e calciatori per una riduzione degli stipendi, da Napoli la notizia è un’altra.
A seguito della scelta della società di mettere in cassa integrazione una trentina di lavoratori con stipendi semplici, l’allenatore Rino Gattuso (foto in alto) ha deciso di rinunciare a una parte del suo stipendio per aiutarli. Si tratta di impiegati e magazzinieri. Anche il direttore sportivo Cristiano Giuntoli e i calciatori sosterranno i dipendenti del Napoli.
A riportare la notizia è il Corriere del Mezzogiorno, secondo cui tutti sono dispiaciuti per il danno economico che impiegati e magazzinieri stanno ricevendo dalla crisi legata alle conseguenze della pandemia. Per questo sarebbero tutti pronti a condividere questo sacrificio in aiuto dei cassintegrati. Su una trentina di lavoratori colpiti, 15 circa attendono ancora lo stipendio di marzo.
Rino Gattuso non è nuovo a gesti del genere. Quando si dimise dal Milan, rinunciò ai suoi anni di contratto e chiese che venissero invece pagati i suoi collaboratori. Nella sua avventura all’Ofi Creta, si dimise e pagò gli stipendi dei suoi ex calciatori, che non li ricevevano da mesi. A Pisa pagò di tasca sua il ritiro estivo della squadra, grazie a lui neo-promossa in serie B nel 2016, pur di far svolgere una regolare preparazione ai suoi ragazzi.