Il rito del tè nel mondo: la preparazione e le affascinanti tradizioni millenarie
Siamo da giorni chiusi in casa in modalità lockdown, tra le cose positive di questa quarantena c’è quella sicuramente di poter svolgere la nostra giornata in maniera più rilassante rispetto al normale. Tra le attività da fare in modalità slow c’è quella di sorseggiare un buon tè. Al mattino o a metà pomeriggio questa bevanda è l’ideale da consumare da soli o in compagnia. Il tè viene celebrato in ogni parte del mondo con tradizioni, riti e particolari gusti. Scopriamoli insieme!
Come servire il tè, galateo
Un ottimo diversivo al posto del solito caffè, ed un piacevole momento di relax da poter trascorrere con gli amici o con la propria dolce metà. Sorseggiare un buon tè a casa, al bar o nella teà room è un momento rigenerante. Una situazione informale ma al tempo stesso elegante, da poter sfruttare anche per un primo appuntamento.
Il miglior tè si degusta sfuso, non in bustine, anche se solitamente vengono utilizzate per praticità. E’ perfetto servire il tè in una teiera in porcellana o in ceramica. L’ideale è avere delle tazze grandi all’inglese in porcellana decorate.
A cosa accompagnare il tè
In genere si accompagna a qualcosa di dolce come plumcake o una torta fatta in casa, ma anche a tartine di pane di segale sottili con sopra qualcosa di salato. Il tè va servito di norma su un vassoio in salotto. Se invece decidiamo di servirlo a tavola, è necessario pensare a una mise en place idonea con forchetta per il dolce a destra, tovagliolo a sinistra, tazza in alto a destra con piattino e cucchiaino.
Invito ed orario per il tè
L’invito per il tè avverrà tra le 16,30 e le 17,30, non più tardi. Si può fare a voce, per telefono o con un biglietto scritto a mano. L’abbigliamento sarà curato ma non eccessivo, di sicuro non sportivo.
Come preparare il tè
Si metterà una piccola dose di tè nella teiera, aggiungendo subito dopo un po d’acqua bollente, in modo che il recipiente si impregni bene di quel profumo. Poi lo si svuota e si prepara la bevanda definitiva. Bisogna far bollire l’acqua nel momento in cui la si versa nella teiera. Non si riempiranno subito le tazze, ma si lascerà riposare il tè per tre o quattro minuti. La bevanda può essere offerta con latte freddo o limone tagliato a rondelle sottili e zucchero a parte. Attenzione a quando si beve il tè, tutte le dita devono stare insieme e il mignolo non deve rimanere alzato.
Il tè della Regina Elisabetta, il rito della Sovrana
Quando parliamo di tè non possiamo non pensare alla Regina Elisabetta, che ha fatto di questa bevanda un rituale che scandisce le sue giornate. La Sovrana si sveglia intorno alle 7:30, proprio bevendo tè senza latte né zucchero. Alle 4:00 di pomeriggio è il momento dell’ Afternoon Tea, durante il quale The Quenn si rilassa con i suoi amati corgi. Le sue varietà preferite sono Earl Grey e Darjeeling. Elisabetta II ama accompagnarle con biscotti al pan di zenzero o torta di miele e crema. Bere il tè con la Regina vuol dire rispettare una serie di regole rigide. Quando l’ospite si presenta deve rivolgersi a lei con l’appellativo di Vostra Maestà.
Te nero, Inghilterra
L’afternoon tea trova la sua più completa declinazione a Londra, dove le ore 17 hanno un solo significato: tè nero con latte e un tripudio di stuzzichini, sia dolci che salati. Impossibile non concedersi un peccato di gola nella capitale d’Inghilterra dove questo momento affonda le proprie origini nella storia. Un’esperienza imperdibile che profuma di tradizioni e che, tra eleganti porcellane bianche, si conferma come l’appuntamento più atteso della giornata da vecchie e nuove generazioni.
Il tè nel deserto, l’indimenticabile film
Il celebre film drammatico di Bernardo Bertolucci celebra nel titolo questa bevanda speciale. La storia narra di due giovani coniugi americani e un loro amico che si recano nel Nord Africa. La pellicola ha persino vinto un premio ai Nastri d’Argento e un premio ai Golden Globes, per la migliore colonna sonora. Il famoso tè, sorseggiato nel Sahara, rende ancora più struggente l’intera vicenda. Indimenticabile anche la frase della protagonista Debra Winger. “A volte penso che questo sia il nostro vero errore: credere di avere tutto il tempo che vogliamo. Che il tempo in realtà non esista.”
Rooibos, Sud Africa
Chissà se nel film sarà stato sorseggiato proprio il dolce e raffinato Rooibos. Questo particolare tè arriva dal lontano Sud Africa e con il solo profumo porta alla memoria tutti gli elementi naturali che caratterizzano una delle terre più affascinanti del mondo. L’infuso possiede la particolare proprietà di ridurre la sensazione di sete. La bevanda si ricava da un piccolo cespuglio la cui fibra viene fermentata per circa otto ore. Al termine del procedimento il prodotto viene essiccato al sole e all’aria per poi essere setacciato, pulito e pronto all’uso.
L’affascinante cerimonia del tè cinese
La cultura del tè in Cina prevede che questo alimento non sia solo una bevanda, ma anche un ingrediente fondamentale della medicina tradizionale cinese. Il tè è spesso associato alla letteratura, alle arti e alla filosofia, ma anche al taoismo e buddismo.Tradizionalmente, i bevitori di tè venivano considerati come un élite culturale della società. Il Gongfu Chá o la “Cerimonia del te” è una famosa tradizione di Minnan, che segue regole rigide. Si avvale dell’uso di una piccola teiera Yixing per completare il gusto del tè che viene preparato. E’ un rituale che si basa sulla preparazione del tè con impegno e cura.
Tè verde, Cina
Forse non tutti sanno che la Cina è il luogo dove è stata scoperta la prima foglia di tè. Nata nel III secolo nella zona meridionale del paese, la bevanda veniva originariamente preparata con foglie cotte a vapore poi bollite con riso, zenzero, sale, buccia di arancia, spezie, latte e a volte cipolle. Il Long Jing è conosciuto come il miglior tè verde del mondo, grazie al suo carattere tostato ed il sapore fruttato.
L’armonia del tè in Giappone
Il rito del tè in Giappone, affonda le radici nel buddismo, e si caratterizza per alcune varianti pratiche. A seconda delle stagioni cambia la collocazione del bollitore. Esistono, inoltre, due forme di Cerimonia del tè in Giappone. Una include il servizio del tè denso, il koicha e l’altra più leggera, l’usucha. In entrambi i casi, comunque, ad essere impiegato è il matcha, il tè verde polverizzato. Il tè viene preparato in sospensione e differisce dall’infusione proprio perché viene direttamente miscelato all’acqua. Il tè quindi risulta avere un effetto eccitante intensificato. Armonia, purezza, rispetto e tranquillità sono i quattro principi cardine che ispirano la Cerimonia del tè in Giappone, un rito affascinante e particolare, carico di significati spirituali.
Tè verde, Giappone
Giappone fa rima con tè. In un paese in cui le tradizioni legate alla bevanda ebbero origine nel XII secolo. Uji, vicino a Kyoto, nasconde alcuni dei più antichi produttori di Matcha del Paese. Il tè verde in polvere che sembra abbia incredibili proprietà benefiche e che ormai ha conquistato anche gli appassionati bevitori di tè in occidente.
L’antica arte del tè a Taiwan
La cerimonia del tè di Taiwan è un mix di culture giapponesi e cinesi. Si basa sull’uso di bastoncini di incenso, elementi di calligrafia e composizioni floreali. Ci sono un certo numero di case da tè o negozi di tè-arte situate in tutta la città. A Taipei e in tutto il resto del paese il tè è molto più di una semplice bevanda: è un’autentica forma d’arte, oggetto di un rituale preciso che scandisce ogni pasto.
Bubble Tea, Taiwan
Il Bubble Tea è un tè freddo dolcissimo, con caramelle gommose da aspirare con la cannuccia. Colorata, divertente e assai poco gourmand, la bevanda è l’esempio di come il paese sappia rivisitare tradizioni antiche combinando sapientemente storia ed innovazione.
Il Masala Chai in India
Il tè iniziò a essere consumato su larga scala in India solo dopo la colonizzazione britannica.Oggi l’India è il secondo produttore e uno dei maggiori consumatori di tè al mondo. La bevanda nazionale è il Masala Chai, il profumatissimo tè con latte e spezie, che ha dato origine anche a un rituale in cui i sapori audaci e i colori accesi sono ancora elementi immancabili.
Tè nero, India
In India il tè è in assoluto la bevanda più nota e consumata. Si tratta però di un infuso molto diverso dalla nostra classica bevanda. Il tè nero è aromatizzato con latte, zucchero e varie spezie, in primis cannella, anice stellato e cardamomo.
L’experience virtuale del tè di Musement
Insomma Paese che vai tradizione che trovi! Gusto e viaggi sono da sempre un binomio in grado di far vivere esperienze indimenticabili, anche stando seduti sul proprio divano! Attualmente grazie alla piattaforma on line Musement si può trasformare il rituale del tè in un viaggio sensoriale alla scoperta delle destinazioni del mondo. Musement permette infatti ai viaggiatori di scoprire, prenotare e acquistare le migliori attività, esperienze culturali, ingressi alle mostre ed ai musei anche in maniera virtuale. Da provare!
(Photo Credits Cover: Albert Lynch “Tea Time“)
Elena Parmegiani