Anche nella “fase 2” dell’emergenza coronavirus dovremo indossare le mascherine? Molto probabilmente sì. Ma non basta. Si dovranno osservare le distanze sociali – 2 metri dall’altra persona -, e continuare a non uscire molto spesso. Questo che tracciamo è un possibile, realistico, scenario di quello che ci attende quando, dal mese di maggio, cominceranno progressivamente a essere riavviate le attività produttive in Italia. Sempre, naturalmente, che nel frattempo la situazione non peggiori invece di migliorare.
La Fase 2
Del resto l’Italia, sebbene abbia subito per prima in Europa le devastanti conseguenze del Covid-19, resta più indietro di altri Paesi come la Germania. E mentre in Germania da oggi 20 aprile aziende, cittadini e lo Stato stesso entrano nella Fase 2, da noi prima del 4 maggio sostanzialmente non riapre nulla (solo librerie, cartolerie e negozi di vestiti per i bambini).
Dispositivi obbligatori
In Toscana, in particolare, da oggi 20 aprile scatta l’obbligo di utilizzo delle mascherine per uscire di casa e circolare in strada. Presentando la tessera sanitaria o il codice fiscale i toscani potranno ritirare gratuitamente un pacchetto di 5 mascherine chirurgiche (quelle azzurrine, più semplici), per un massimo di 6 ritiri in 30 giorni a persona (30 mascherine in tutto). Sarà possible ritirare le mascherine fornite dalla Regione nelle farmacie o nei supermercati.
Quali sono le mascherine “buone”
Le mascherine, ricordano i medici, servono a “evitare di contaminare non solo le altre persone ma anche gli oggetti”. Intervistato dal quotidiano La Nazione, il dottor Roberto Bagnoli spiega: “Oltre alle chirurgiche ci sono le Ffp2 e le Ffp3 che hanno una percentuale di filtraggio maggiore. Possono essere con o senza filtro ed è bene fare una specifica: si pensa che quelle col filtro siano le più protettive, ma lo sono per chi le indossa non per chi gli sta di fronte”.
Non bastano a proteggerci
Qualunque mascherina si adoperi, tuttavia, non basta da sola a proteggerci al 100% dal contagio del coronavirus. Le mascherine vanno usate, certo. Ma bisogna continuare a lavarsi spesso le mani, a mantenere la distanza di sicurezza e, soprattutto, restare a casa il più possibile.,
L’uso deve essere corretto
Non basta ancora, però. L’utilizzo di mascherine, e anche di guanti, deve essere corretto. “Se abbiamo i guanti – spiega alla Nazione Roberto Bagnoli – li togliamo, laviamo le mani e procediamo alla rimozione della mascherina, prendendola per gli elastici. La mascherina è monouso, una volta tolta va buttata. Il riutilizzo è sconsigliato“. E se caliamo sul mento la mascherina temporaneamente perché un po’ infastiditi? È questa, sostiene ancora il medico toscano: “una delle manovre peggiori che si possano fare. Può portare alla contaminazione del volto o della mascherina stessa”.