Il cinema, messo in ginocchio dall’emergenza coronavirus, è pronto a ripartire. E con un asso nella manica: il drive in. Un tuffo nel passato dalle tinte non solo romantiche ma, a quanto pare, anche salvifiche. Se ormai sembra assodato, infatti, che le sale cinema rimarranno sicuramente chiuse durante la prossima estate, è altrettanto vero che vedere i film seduti nella propria automobile permetterebbe di seguire le linee guida imposte dal Governo. Le distanze di sicurezza, infatti, verrebbero in questo modo certamente rispettate.
Il ritorno dei Drive In per combattere il Coronavirus
Era il 28 agosto 1957 quando venne inaugurato il primo drive in di tutta Italia, quello di Casal Palocco a Roma. Una moda che poi avrebbe spopolato in tutta la penisola. Per poi tornare in voga, a quanto pare, nel 2020, complice l’emergenza Coronavirus. «Ci sarebbe la possibilità di usufruire del cinema attraverso la macchina. In America ho vissuto un’esperienza indimenticabile e in Italia sarebbe piacevole tornare a vivere il cinema attraverso il drive-in. A Bologna ci stanno già pensando con piazza Maggiore aperta a 400 macchine», ha raccontato Tommaso Labate, giornalista de Il Corriere della Sera.
CineDrive, il progetto a Roma
Proprio nell’ottica di riportare in voga i Drive In, a Roma è stato lanciato il progetto CineDrive. Un’idea nata da Cna Cinema e Audiovisivo di Roma, in collaborazione con una rete di esercenti. «È un piacere sostenere questa iniziativa sia per l’importantissimo valore di supporto ad una rinnovata modalità di fruizione dei film e di evidente sostegno al comparto del cinema che per l’aver voluto garantire ai cittadini il recupero di un aspetto assai rilevante della vita sociale. Questo primo passaggio porta il CineDrive a fare da apripista per le successive aperture delle Arene cinematografiche ed infine alla riapertura delle nostre sale cinematografiche che riteniamo non sarà immediata», ha dichiarato Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.