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Coronavirus, aziende e lavoro in crisi: il miraggio della cassa integrazione

Mentre il vertice dei capi di governo dei paesi europei torna a riunirsi per discutere di come rispondere all’emergenza coronavirus in termini economici, in Italia le imprese e i lavoratori attendono nuove sulla cassa integrazione promessa a largo raggio dal governo.

A oggi una data di pagamento effettiva certa non c’è, riporta il sito Italia Sera. Per coloro che attendono l’erogazione da parte dell’Inps dell’assegno per il mese di aprile 2020 i tempi si allungano. La data di pagamento della cassa integrazione per il mese corrente era stata inizialmente fissata dal governo al 15 aprile. A bloccare i pagamenti è la procedura troppo complicata e burocratica delle domande.

Sia per quanto riguarda l’assegno ordinario che per quello in deroga. Solo in caso di anticipo da parte del datore di lavoro si può contare su tempistiche più celeri. Per chiunque altro invece, invece la tempistica più plausibile è che il primo pagamento della cassa integrazione arrivi entro 30 giorni dalla data di presentazione della domanda. Ci sarà da aver pazienza anche in caso di richiesta dell’anticipo dalle banche. Se ne riparla, dunque, realisticamente, nel mese di maggio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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