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“Coronavirus attraverso le lacrime”, la ricerca dello Spallanzani

Il virus Sars-Cov-2 è attivo anche nelle secrezioni oculari, ovvero nelle lacrime, dei pazienti positivi. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine dai ricercatori dell’Istituto Spallanzani di Roma.

Il contagio, in sostanza, non è escluso che possa avvenire anche attraverso le lacrime di chi è positivo al Coronavirus. Quindi non soltanto per le vie respiratorie, ossia la modalità principe del contagio.

Partendo da un tampone oculare effettuato su una paziente, gli scienziati hanno isolato il virus. In questo modo hanno potuto dimostrare che esso è in grado di replicarsi anche nelle congiuntive, ossia le membrane mucose che ricoprono il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre. La ricerca, affermano, dimostra che gli occhi non sono solo una delle porte di ingresso del virus nell’organismo, ma anche una “potenziale fonte di contagio”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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