Il virus Sars-Cov-2 è attivo anche nelle secrezioni oculari, ovvero nelle lacrime, dei pazienti positivi. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine dai ricercatori dell’Istituto Spallanzani di Roma.

Il contagio, in sostanza, non è escluso che possa avvenire anche attraverso le lacrime di chi è positivo al Coronavirus. Quindi non soltanto per le vie respiratorie, ossia la modalità principe del contagio.

Partendo da un tampone oculare effettuato su una paziente, gli scienziati hanno isolato il virus. In questo modo hanno potuto dimostrare che esso è in grado di replicarsi anche nelle congiuntive, ossia le membrane mucose che ricoprono il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre. La ricerca, affermano, dimostra che gli occhi non sono solo una delle porte di ingresso del virus nell’organismo, ma anche una “potenziale fonte di contagio”.