Piero Pelù è intervenuto nella maratona streaming “Cosa ci dice la terra”. L’iniziativa, organizzata dal National Geographic, per celebrare il 50/o anniversario dell’Earth Day (Giornata della Terra):

Stiamo vedendo le strade della nostra città riconquistate dalla natura e dagli animali. L’impronta dell’uomo in questi due mesi surreali si è notevolmente ridotta, il prezzo del petrolio è crollato. sono cose che ci auguravamo ma che sono accadute in maniera coatta. Temo che domani torneremo tutti più pazzi di prima.

Piero Pelù: “Insieme siamo una grandissima forza”

La paura di Piero Pelù è appunto quella che ciò che il Coronavirus ci sta insegnando anche in mezzo alle difficoltà venga presto dimenticato:

Stiamo prendendo una lezione importantissima dalla natura, chissà se quando finirà l’emergenza ci sarà un minimo di coscienza in più. Se anche le persone che hanno creduto finora in governi ciechi dal punto di vista ambientalista, continueranno a dare fiducia a quelle persone che ci stanno portando in un baratro.

Riguardo al suo settore, Piero Pelù parla dei Clean Beach Tour e dell’intenzione di portare avanti le proprie iniziative ambientaliste, ancora prima di quelle musicali:

Quest’estate non si sa cosa succederà con le tournée musicali. vorrei portare avanti le tappe dei Clean beach tour (l’iniziativa per l’ambiente di cui è testimonial, e a cui partecipa, costituita da incontri in cui ci si riunisce per pulire una spiaggia). naturalmente rispettando le misure di distanziamento sociale. Sarebbe utile per continuare a sensibilizzare le persone, per far capire che insieme siamo una grandissima forza. Nelle prime due tappe abbiamo raccolto sette tonnellate di plastiche.