I Rolling Stones sono tornati a sorpresa dopo otto anni con un nuovo singolo, Living in a Ghost Town. In realtà, come comunicato da Keith Richards, il brano era stato registrato un anno fa a Los Angeles per un nuovo album dei Rolling Stones:
Allora, per farla breve. Più di un anno fa a Los Angeles avevamo pensato di tenere questo brano per un nuovo album, poi è scoppiato il casino e insieme a Mick abbiamo deciso che questa canzone doveva essere terminata adesso e così eccola qui.
Rolling Stones e Living in a Ghost Town per il Coronavirus
Mick Jagger ha spiegato che i Rolling Stones volevano essere in prima linea per poter aiutare il mondo in questo difficile e pesante momento di isolamento, anche se solo con una canzone:
Non è stato scritto ora ma si adatta alla situazione che stiamo vivendo. E’ la storia di un posto pieno di vita che diventa un luogo dove non c’è più niente … una ‘Ghost Town’.
Charlie Watts ha parlato così della decisione di pubblicarla in anticipo, proprio perchè perfetta per il momento che stiamo vivendo adesso:
Mi è piaciuto lavorare su questa traccia. Penso rispecchi l’umore del momento e spero che le persone che l’ascoltano siano d’accordo.
Ronnie Wood ha voluto ringraziare i fan che hanno supportato il progetto:
Grazie mille per tutti i messaggi di queste ultime settimane, per noi è importante che vi piaccia la musica. Abbiamo un brano nuovo di zecca per voi, speriamo vi piaccia. Ha una melodia struggente.. Nel brano ci sono anche Darryl Jones (basso) e Matt Clifford (tastiere, corno francese, sax, flicorno).
Queste alcune strofe della canzone dei Rolling Stones, che fa venire i brividi pensando che è stata scritta un anno fa, diventando quasi profetica:
La vita era così meravigliosa prima che ci chiudessero tutti, ci sentiamo come un fantasma che vive in una città fantasma. Se voglio un party è un party per uno solo.