Ben due splendide notizie per tutti gli appassionati di Dior. In questi giorni di lockdown è possibile vedere tramite Youtube la mostra “Christian Dior: Designers of Dreams” ed il documentario “Haute Couture“, dedicato al celebre stilista francese. Entrambe le iniziative sono visibili gratuitamente. Se avevate ipotizzato di recarvi al Museo di Arti Decorative di Parigi o al Victoria Albert Museum di Londra, ma non siete riusciti a partire, l’esposizione ora è visibile tramite la piattaforma web. La maison francese, infatti, ha reso disponibile il video dell’esposizione dedicata a Dior. Un filmato di ben 60 minuti in cui si potrà ammirare il dietro alle quinte della retrospettiva, in cui sarete guidati dai curatori Florence Muller e Olivier Gabet. Notevole anche il filmato “Haute Couture” in cui il couturier racconta in prima persona la sua moda.
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“Christian Dior: Designer of Dreams”, 70 anni di alta moda
Intitolata “Christian Dior: Designer of Dreams” la retrospettiva mira a celebrare il Settantesimo anniversario della maison Dior, avvenuta nel 1947. Ma non solo. Si rende omaggio, infatti, allo spirito pionieristico dello stilista- fondatore, nonché il destino internazionale della sua griffe, guidato dopo la scomparsa avvenuta nel 19957, dal talento dei Direttori Artistici che si sono succeduti. Tra questi: Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferrè, John Galliano, Raf Simons e l’attuale Maria Grazia Chiuri.
500 abiti iconici in mostra insieme al Bar Jacket
Suddivisa il 11 tematiche questo evento esclusivo invita il visitatore a entrare nell’intimità di Christian Dior, ripercorrendo i momenti salienti della sua vita. Si va quindi dall’infanzia fino alla creazione della maison nel 1946. Ci sono più di 500 abiti iconici in mostra, fotografie originali e bozzetti mai visti prima! Un vero e proprio viaggio nel tempo, che prosegue con la presentazione di icone senza tempo. Ecco che appare quindi l’intramontabile tailleur Bar, emblema della rivoluzione del New Look, e le mise leggendarie nate dalla fantasia dello stilista. Come l’abito bianco realizzato per il ventunesimo compleanno della Principessa Margaret, sorella della Regina Elisabetta II.
Le influenze della cultura britannica su Dior, ma anche il Settecento, la Belle Epoque, i fiori e i giardini
“Non esiste Paese al mondo il cui stile di vita io ami più di quello del mio Paese. Amo le tradizioni inglesi, la gentilezza inglese, l’architettura inglese. Amo persino la cucina inglese”, afferma Christian Dior.
Nel 1947 Dior cambiò la moda grazie al suo New Look, che ridefinì la silhoutte femminile e diede nuova vita alla moda parigina. Al Victoria Albert Museum di Londra sono state celebrate quindi le affinità che da sempre uniscono la Maison al Regno Unito, grazie agli abiti Dior dagli anni Cinquanta in poi. C’era infatti la sezione della mostra dedicata al fascino che la cultura e l’eleganza britannica che esercitavano su Christian Dior, che introduceva le numerose passioni dello stilista. Tra queste: il Settecento, lo stile Belle Epoque, i fiori e i giardini, che cadenzavano proprio le ultime collezioni del couturier e che oggi ispirano i suoi successori. Perchè come affermava Dior: “Dopo le donne i fiori sono la cosa più bella che Dio ha donato al mondo.” Ed ancora: “Se si prende la natura come esempio non si sbaglierà mai”.
“Haute Couture” , Dior rivive anche nel documentario su Youtube
In questi giorni sarà possibile ammirare Christina Dior, non solo in mostra, ma anche grazie ad uno splendido documentario. Sempre su Youtube, dal 23 aprile 2020, arriva infatti “Haute Couture”. Il filmato è stato realizzato e diretto nel 1949 da Henri A. Lavorel, ma solo ora è on line. Si tratta di un viaggio nei sogni e nell’estetica del grande couturier francese in cui il celebre stilista diviene voce narrante del video. Un’occasione unica quindi di poter entrare nelle stanze del designer per poterne assaporare i fiori più preziosi del suo meraviglioso giardino, che è l’Atelier di Avenue Montagne. Il celebre studio di Dior dove prendevano vita gli abiti di grande fascino, realizzati per valorizzare le donne di tutto il mondo. Perché come affermava il grande couturier: “Quando la donna veste bene sa che l’uomo la considera attraente come se non indossasse niente.” Ma anche: “Il dettaglio è importante come l’essenziale. Quando è inadeguato rovina tutto l’outfit”.
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Elena Parmegiani