News

Coronavirus, Università, cosa succede nella Fase 2: tutti i dettagli

Molti si sono sorpresi perché nel suo discorso agli italiani di domenica 26 aprile il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non ha messo l’accento su studenti e Università e come gli studi possano ripartire.

In realtà il Dpcm (decreto del governo) fissa alcuni paletti da cui riprendere in qualche modo le attività col mese di maggio. Ossia la fase 2 dell’emergenza coronavirus.

Tornano infatti gli esami e riaprono le biblioteche negli atenei italiani. Ciò però “a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità. E anche di aggregazione. E che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione”.

“Nelle università, nelle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica e negli enti pubblici di ricerca si possono fare gli esami – è scritto nel testo del decreto -. Ma anche “tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni“. E si possono utilizzare le biblioteche. Ovviamente il decreto stabilisce che l’organizzazione degli spazi deve ridurre rischi di prossimità e aggregazione.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio