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Donne e uomini: perché siamo così diversi?

Donne e uomini: perché siamo così diversi?

Questa è una domanda a cui spesso si cerca di dare una risposta, non solo all’interno delle rubriche che trattano problemi di cuore, ma anche e soprattutto a livello scientifico. Quanto le differenze biologiche fra uomo e donna incidono sulla loro salute, sul loro comportamento, sulle loro reazioni?

Dal punto di vista della salute, le differenze tra uomini e donne risultano spesso notevoli. Uomini e donne possono avere diverse reazioni alle patologie, reagendo diversamente anche ai farmaci e percependo in maniera diversa i sintomi. Anche i sensi non funzionano nello stesso modo in uomini e donne: la capacità di distinguere e ricordare gli odori e la memoria visiva sono più sviluppate nelle donne, mentre l’udito negli uomini.

Perché i nostri comportamenti sono così diversi?

E il nostro comportamento? Perché è così differente in molte situazioni? Secondo un recente studio, le connessioni cerebrali fra uomo e donna sono diversamente distribuite.Gli emisferi del cervello femminile risultano molto più connessi fra di loro, mentre quelli del cervello maschile hanno una maggior connessione al loro interno. Questa differenza biologica spiega perché noi donne siamo più emotivamente coinvolte quando ascoltiamo qualcuno e spicchiamo per intuizione e capacità di gestire più cose insieme (il famoso multitasking), mentre attribuisce agli uomini maggior precisione e coordinazione.

Anche davanti allo stress, reagiamo in modo molto diverso. Secondo una recente ricerca, il glucosio presente nel sangue fornisce le energie necessarie agli uomini ad affrontare i compiti stressanti. Esaurite queste riserve di glucosio però, gli uomini hanno una difficoltà maggiore a mantenere l’autocontrollo, che li porta ad essere più inclini a sviluppare problemi di alcolismo rispetto alle donne. Non accade altrettanto alle donne che sarebbero naturalmente meno inclini al bere.

Ma siamo diversi anche in tante piccole cose. Ad esempio, le donne risultano molto più prudenti e responsabili in molte situazioni. Sembrerebbe infatti che gli estrogeni abbiano un ruolo importante nell’influenzare l’attività neuronale dei lobi frontali, ovvero la zona preposta all’apprendimento delle regole e al controllo dell’attenzione e dei riflessi. Il testosterone, invece, prevalente nell’organismo maschile, indurrebbe gli uomini a lasciarsi andare a comportamenti rischiosi, più impulsivi e quindi poco prudenti.

 

Dottoressa Daniela Galliano

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