Uno studio basato su un modello matematico proveniente dalla Cina fissa il termine dell’epidemia di Covid-19 in Italia intorno “al 6 agosto” 2020. Lo scrive Margherita Lopes su Adnkronos. Secondo i ricercatori cinesi, nel nostro Paese si avrebbero alla fine un totale di casi di infezione da coronavirus tra i 116.114 e i 274.378.

L’allentamento delle misure di lockdown sarebbe perciò “arrivato troppo presto”. Il rischio è che il nostro Paese si trovi ad affrontare “una seconda ondata di casi” di Covid-19. Ad affermarlo è il team diretto da Wangping Jia del Chinese Pla General Hospital di Pechino, che ha messo a confronto l’epidemia da nuovo coronavirus nella provincia cinese di Hunan con l’Italia. Lo studio citato da Adnkronos si chiama Frontiers in Medicine.

Per gli studiosi cinesi un intervento governativo “tempestivo e rigoroso” è un fattore chiave nel ridurre la diffusione dei casi Covid-19. “Pensiamo che sia troppo presto per allentare le restrizioni a partire dal 4 maggio”, ha detto Jia. “La potenziale seconda ondata potrebbe arrivare se le restrizioni venissero allentate tre mesi prima” di agosto. “L’Italia non è alla fine del periodo dell’epidemia di Covid-19”, ha sottolineato Jia.