I film che raccontano la vita di un artista o che presentano un legame con l’arte sono numerosissimi. In questo periodo la mancanza del cinema si sta facendo sentire, tuttavia ci possiamo consolare con le piattaforme digitali che ci consentono comunque di vederli da casa, in attesa della riapertura delle sale. Ecco una piccola selezione di film – elencati secondo un ordine cronologico che tiene conto delle diverse epoche in cui hanno vissuto i protagonisti – che hanno a che fare con la pittura di ieri e di oggi, nella speranza di venire incontro alle preferenze di tutti i lettori di VelvetMag

  1. I colori della passione (2011)

Pieter Bruegel il Vecchio

Il film del regista polacco Lech Majewski è la dimostrazione che un quadro può animarsi, vivere. Egli conduce lo spettatore in un viaggio all’interno de La salita al Calvario di Pieter Bruegel il Vecchio, capolavoro del 1564 che rappresenta il sacrificio di Gesù nelle Fiandre del XVI secolo. Il protagonista della narrazione è il pittore stesso, il quale, nel suo percorso, incontra una decina di personaggi che coincidono con quelli realmente dipinti nel quadro: la famiglia di un mugnaio, un viandante, due giovani amanti, la gente del villaggio, un’eretica e i cavalieri dell’Inquisizione spagnola. In un contesto a dir poco surreale popolato da quasi cinquecento figure, si alternano nella narrazione le storie di questi uomini e donne. Un vero balsamo per gli occhi adatto a tutti coloro che intendono varcare i limiti del quadro con la fantasia.

Il film è disponibile on demand sulla piattaforma di CG Entertainment a questo link https://tinyurl.com/yakxys75

2. La ragazza con l’orecchino di perla (2003)

Jan Vermeer

Candidato a tre premi Oscar, La ragazza con l’orecchino di perla è un film diretto da Peter Webber. La pellicola è ispirata all’omonimo romanzo di Tracy Chevalier ed entrambi si rifanno alla vita del pittore olandese Jan Vermeer (1632 – 1675). La giovane Griet – interpretata da Scarlett Johansson – si trova a prestare servizio nella casa del maestro Johannes Vermeer (Colin Firth) nell’Olanda della seconda metà del XVII secolo. Il pittore si accorge immediatamente che Griet dimostra una particolare sensibilità per l’arte, a tal punto da tramutarla nella modella di quello che diventerà uno dei quadri più famosi al mondo: La ragazza col turbante, detto anche La ragazza con l’orecchino di perla. Soltanto dopo anni Griet capirà di aver ottenuto il regalo più bello: l’immortalità.

  1. I colori dell’anima – Modigliani (2004)

Amedeo Modigliani

È un film diretto da Mick Davis. La trama è ambientata nel 1919, alla fine della Grande Guerra, in una Parigi assai movimentata in quanto a vita notturna. Al Cafè Rotonde ci sono alcuni uomini destinati a far parlare di loro: Pablo Picasso, Jean Cocteau, Diego Rivera, Maurice Utrillo e Amedeo Modigliani (1884 – 1675). Un rapporto particolare quello tra Picasso e Modigliani che li vedrà in costante contatto reciproco per scambi culturali, ma anche in una condizione di forte rivalità.

Modigliani si innamora di Jeanne, una ragazza cattolica il cui padre però non accetterà la relazione con un ebreo. Il pittore e Jeanne non si rassegnano alla perdita del loro bambino, ma hanno bisogno di soldi. Così Amedeo un giorno, di notte, esce di casa e si reca al Cafè per iscriversi ad una competizione artistica in cui vi è in palio un’ingente somma di denaro. Sprezzante, Picasso si alza dalla sedia e iscrive il suo nome tra i partecipanti. Gli artisti avranno una sola notte per dipingere le proprie passioni e i propri tormenti su una tela che diventerà registro dei propri moti dell’anima.

Il film al momento è disponibile qui in DVD, oppure su https://it.chili.com/

  1. Pollock (2000)

Jackson Pollock

È un film prodotto, diretto ed interpretato da Ed Harris che racconta la complicata vita di una delle figure più importanti dell’arte del XX secolo: Jackson Pollock (1912 – 1956). Nel 1950 l’artista è all’apice della sua carriera. La scena iniziale vede il protagonista dell’action painting intento a firmare autografi durante un vernissage alla Betty Person Gallery di New York. A questo punto la trama compie un passo indietro per mostrarci un Pollock ancora alla ricerca del successo. In questo periodo conosce Lee Krasner, con la quale convolerà successivamente a nozze.

Nel 1942 avviene un altro incontro assai importante per lo sviluppo della propria crescita professionale, quello con Peggy Guggenheim; la collezionista gli commissiona una grande opera per la propria casa, offre all’artista uno stipendio e la possibilità di fare la sua prima mostra personale. Il film prosegue mostrando gli alti e bassi della vita di Pollock, dovuti per altro alla depressione e all’alcolismo. Nel 1943 l’artista, dopo una delle sue crisi, decide di trasferirsi a Long Island con Lee; proprio qui nel 1947 Pollock arriva al dripping, la tecnica per cui è diventato poi famoso.

  1. Basquiat (1996)

Jean-Michel Basquiat

È un film diretto da Julian Schnabel e basato sulla vita dell’artista Jean-Michel Basquiat (New York, 1960), morto per overdose di eroina nel 1988. Siamo nella New York del 1981 e Basquiat è un diciannovenne ancora incerto del proprio futuro. Tuttavia, il giovane nutre una grande passione per il disegno che traduce in graffiti irregolari di una potenza ammirevole. Non ha fissa dimora e si muove nell’underground artistico newyorchese. In un bar, mentre disegna, incontra una cameriera di nome Gina con la quale comincia una relazione. Poi un giorno trova il coraggio di mostrare alcuni cartoncini ad Andy Warhol (David Bowie) e a quel punto nasce un rapporto di profonda stima e amicizia. Comincia così la sua scalata verso il successo di critica e di pubblico, fino alla tragica morte che contribuirà a tramutarlo in un mito della storia dell’arte contemporanea.